Varese 1910: D’Aniello promosso a direttore generale
La società di via Manin ha ufficializzato l'avanzamento per il segretario, che va a ricoprire una delle cariche lasciate libere da Montemurro
 Continua la rifondazione societaria in casa biancorossa. È di oggi la notizia che Giuseppe D’Aniello (foto da www.varese1910.it), 38 anni, dopo aver ricoperto dal 2010 in via Manin la carica di segretario, è stato promosso a Direttore Generale, prendendo l’eredità di Enzo Montemurro, dimessosi alla fine della stagione passata. Per D’Aniello, ex Lecco, è una promozione ottenuta sul campo grazie all’ottimo lavoro svolto all’interno della società e alla serietà sempre dimostrata nel ricoprire il proprio incarico.
Continua la rifondazione societaria in casa biancorossa. È di oggi la notizia che Giuseppe D’Aniello (foto da www.varese1910.it), 38 anni, dopo aver ricoperto dal 2010 in via Manin la carica di segretario, è stato promosso a Direttore Generale, prendendo l’eredità di Enzo Montemurro, dimessosi alla fine della stagione passata. Per D’Aniello, ex Lecco, è una promozione ottenuta sul campo grazie all’ottimo lavoro svolto all’interno della società e alla serietà sempre dimostrata nel ricoprire il proprio incarico. 
Il dirigente biancorosso dovrebbe continuare a ricoprire anche l’incarico di segretario, mentre per il ruolo di Amministratore delegato la società deve ancora ufficializzare una decisione, anche se continuano a rincorrersi le voci che vorrebbero in quel ruolo Michele Lo Nero, ex presidente del consorzio "Varese nel Cuore" (proprietario di Pallacanestro Varese) e da pochi mesi editore del quotidiano "La Provincia".
Sul sito ufficiale della società vengono riportante anche le prime parole del neo dg: «Ringrazio il presidente Nicola Laurenza, in primis, e il ds Gabriele Ambrosetti che hanno fortemente voluto questa mia "promozione". Ci tengo a ringraziare anche tutto lo staff della sede che, grazie al lavoro di squadra quotidiano, mi ha permesso di raggiungere questo prestigioso traguardo. Sono ancora giovane per ricevere un incarico così importante e questo mi rende particolarmente felice e gratifica questi anni di lavoro nella sede biancorossa. Un ringraziamento anche a Enzo Montemurro, che ora non fa più parte della famiglia, ma che mi ha accolto per primo quattro stagioni fa al mio arrivo a Varese».
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