“Denunciamo quello che accade dentro il Telos”
Nuovo affondo di Luciano Silighini Garagnani che invita gli onorevoli Comi e Librandi a firmare con lui una denuncia contro quello che accade all'interno dello stabile occupato
Credo che le battaglie per la sicurezza non si debbano combattere solo in modo virtuale attraverso comunicati stampa o "cinguettii" su Twitter ma con fatti concreti sensibilizzando l’opinione pubblica con cortei, fiaccolate, presidii e soprattutto con continue pressioni alle amministrazioni locali da parte dei consiglieri comunali e dei parlamentari che dovrebbero presentare mozioni sia alla camera dei deputati che al parlamento europeo per chiedere che vengano prese posizioni circa un fenomeno, quello delle occupazioni abusive per creare centri sociali, sempre più dilagante in Italia e in Europa. A Saronno servono fatti non virtualità.
Ma da un Comune che come dissi lo scorso anno viene battuto dallo stesso Telos sul piano sociale visto che vengono fatte più attività di aggregazione li che da parte di certi assessorati preposti, non mi aspettavo nulla per far tornare la legalità in città e infatti sono molti gli esponenti politici di sinistra che ieri erano candidati e oggi vantano i giovani del Telos. La scusante della proprietà privata degli stabili di Via Milano non regge più perché sono molti i modi per intervenire. Apprezzo lo sforzo dell’On.Comi che invita a scrivere su Twitter "iononstoconTelos" e anche il gesto dell’On.Librandi che ha mandato un comunicato stampa per dire che il Telos non è una cosa buona, ma invito entrambi ad aggiungersi alla mia iniziativa come cointestatari di una denuncia che nei prossimi giorni presenterò alle forze dell’ordine contro i proprietari dello stabile di Via Milano in quanto responsabili del fatto che all’interno vengano tenuti concerti senza autorizzazione, vengano somministrati alcolici senza licenza e si ritrovino persone in spazi che non hanno le normali e previste misure di sicurezza. A quel punto o i proprietari si assumono le proprie responsabilità o chiederanno lo sgombero. Basta virtualità servono fatti concreti.
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