Lei non lo vuole più, lui distrugge le auto in sosta. Arrestato
L'uomo perseguitava da tempo la ex con minacce e violenze. Davanti all'ultimo rifiuto ha sfogato la sua ira contro alcuni mezzi in sosta ed è stato arrestato dai carabinieri bustocchi
Solo qualche giorno fa si era reso responsabile di un atto vandalico contro la vetrina di un negozio in via Marco Polo e di resistenza a pubblico ufficiale. Non contento ha proseguito nei giorni scorsi con atti persecutori nei confronti di una donna, sua ex-compagna. I militari della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio hanno tratto in arresto per atti persecutori, danneggiamento e minaccia aggravata un uomo di nazionalità tunisina, 36enne, senza fissa dimora, con numerosi precedenti di polizia. Lo straniero, infatti, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri bustocchi, negli ultimi mesi, al termine di una relazione sentimentale, avrebbe esercitato nei confronti della ex compagna numerosi atti persecutori costituiti da continue violenze e ripetute minacce. Inoltre, la scorsa serata, all’interno della stazione Ferrovie Nord, lo stesso, in evidente stato di ebbrezza alcolica, avrebbe raggiunto la donna, brandendo una bottiglia di vetro in frantumi, minacciandola gravemente affinché tornasse ad essere la sua compagna.
Tuttavia, davanti all’ennesimo rifiuto di quest’ultima, l’uomo ha iniziato a rivolgere la propria furia contro i veicoli parcheggiati nel piazzale adiacente alla Stazione ferroviaria, rompendo il parabrezza di una vettura e gettando a terra un motorino. Solo l’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri del N.O.R. (Nucleo Operativo e Radiomobile) ha permesso di scongiurare ulteriori gravi atti di violenza: una volta immobilizzato, l’uomo è stato immediatamente accompagnato in caserma e, al termine degli accertamenti di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso, che nei giorni scorsi si era già reso responsabile di un ulteriore episodio di violenza poiché, a seguito di un litigio avuto con un commerciante, aveva scagliato una bottiglia di vetro contro la vetrata del suo negozio, mandandola in frantumi e opponendo resistenza, successivamente, ai militari intervenuti per riportare la calma, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
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