Mondiali di Amsterdam, bene Micheletti, gli altri ai recuperi

Il peso leggero di Ispra vince la batteria e avanza; Luini, Bertolasi, Frattini e Ondoli costretti ad allungare il proprio percorso. Adaptive, vola la barca di Omar Airolo

Sono iniziate ieri – domenica 24 – le regate valide per i mondiali assoluti di canottaggio sul bacino di Amsterdam, manifestazione che vede schierati in forze gli azzurri tra i quali è sempre piuttosto folta la pattuglia varesina.
Una plotoncino che nelle prove d’esordio ha però raccolto poche soddisfazioni, visto che l’unico a passare direttamente il turno è stato Andrea Micheletti. Il peso leggero di Ispra, ex Canottieri Gavirate (ora è tesserato per le Fiamme Oro) impegnato nel doppio pl con Pietro Ruta, ha vinto la propria batteria e si è qualificato per i quarti di finale (la specialità è tra quelle con un alto numero di partecipanti) che, sulla carta, non dovrebbero rappresentare un ostacolo difficile per una barca tra le migliori del lotto.

(Ruta e Micheletti prima della partenza ad Amsterdam / foto M. Perna-Canottaggio.org)

Vanno invece ai recuperi gli equipaggi che vedono agli scalmi gli altri portacolori di casa nostra. Sara Bertolasi, impegnata ieri con il suo quattro di coppia (con Magnaghi, Patelli e Schiavone), non è andata oltre un insipido quarto posto che costringe le azzurre a gareggiare anche martedì (ore 17) per accedere alle semifinali.
Esito identico per il quattro leggero di Elia Luini, terzo oggi nelle batterie alle spalle delle "oceaniche" Nuova Zelanda e Australia; peccato per l’Italia che nel finale è arrivata a un soffio dai "canguri" ma senza riuscire nel sorpasso che avrebbe evitato una gara in più a Luini e compagni (Goretti, Oppo, Di Girolamo).
Anche l’otto maschile su cui è impegnato il varesino Pierpaolo Frattini dovrà passare dai recuperi: la barca ammiraglia è giunta quarta nella propria batteria (dominata dalla Polonia) e non è mai stata in lizza per una delle prime tre posizioni.
Tra le specialità non olimpiche è scesa in acqua anche una delle giovani più interessanti del remo varesino, Chiara Ondoli; il suo "quattro senza" (con Serafini, Marzari e Barderi) ha chiuso quarto e distanziato nettamente dalla Francia, seconda e qualificata insieme alla Nuova Zelanda.

AIROLO IN FINALE – Passando invece alla specialità dell’adaptive rowing, quella che vede impegnati gli atleti disabili, va sottolineata la prova d’esordio del "quattro con" sul quale è imbarcato il gaviratese Omar Airolo. L’equipaggio dell’Italia, timonato dal mitico Peppiniello Di Capua, ha vinto la batteria superando Sudafrica e Brasile e giovedì 28 (18,45) proverà a centrare una medaglia; lo scorso anno fu argento (QUI l’articolo).

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Pubblicato il 25 Agosto 2014
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