Pallacanestro Varese, tappa a Palazzo Estense per dare il via alla stagione
L'Openjobmetis di Pozzecco si è presentata nel salone principale del Municipio alla presenza di autorità e tifosi. Il presidente Coppa: «Proseguiamo nel lavoro iniziato quattro anni fa»
Lasciata dopo tanti anni la sala consiliare di Villa Recalcati, la Pallacanestro Varese ha scelto un altro dei luoghi simbolo delle istituzioni locali per la presentazione ufficiale della nuova stagione. A ospitare la società biancorossa al gran completo – con dirigenti, tecnici, giocatori, impiegati oltre a sponsor e consorziati – è stato questa volta il Salone Estense con il sindaco Attilio Fontana nei duplici panni di padrone di casa e di tifoso d’eccezione da un’intera vita.
Sfilata di volti nuovi, rispetto ad appena dodici mesi fa: è cambiato l’intero parco giocatori (non a caso Diawara e Kangur, due ritorni, sono i più applauditi alla presentazione orchestrata da Matteo Inzaghi), è cambiato lo sponsor principale – dal quasi decennale Cimberio a Openjobmetis – è cambiato anche l’allenatore e qui si va a scomodare le stelle, perché la presenza di Gianmarco Pozzecco vale da sola il prezzo del biglietto, come si suol dire. Infine si è pure modificata la dirigenza, perché la poltrona presidenziale non è più occupata da Cecco Vescovi (comunque rimasto punto di riferimento fondamentale in società) bensì da Stefano Coppa, mentre è per la prima volta vacante da che esiste il consorzio la presidenza di "Varese nel Cuore".
Una struttura che negli ultimi mesi si è snellita, ha ridotto il numero degli aderenti (qualcuno ha terminato l’impegno, qualche altro – pochi per fortuna – non l’ha mai onorato del tutto a livello monetario…) ed è al lavoro per un nuovo consiglio di amministrazione che dovrebbe essere scelto nel corso del mese di ottobre. «Ma questo ricompattamento – spiega Stefano Coppa – è servito a ritrovare entusiasmo e agilità di manovra: non a caso ci sono già stati tre incontri interni al Consorzio e credo che nelle prossime settimane si arrivi anche a definire il board di "Varese nel Cuore".
Al microfono di Palazzo Estense nel frattempo, sfilano in molti: c’è spazio per Fontana e per l’assessore allo sport, Maria Ida Piazza, e poi per gli sponsor ancora una volta fondamentali per supportare la stagione sportiva e un budget che rimane importante, al di là delle contrazioni legate alla crisi. La notizia del giorno è che Teva, la multinazionale del farmaco generico rappresentata a Varese da Hubert Puech, ha arrotondato all’insù il proprio contributo, confermandosi anche main sponsor delle squadre giovanili e del settore minibasket. E poi ovviamente c’è stata una nuova presentazione di Openjobmetis azienda nata dalla fusione di due strutture a propria volta già legate alla città e alla squadra: «Ci piacerebbe migliorare i risultati ottenuti quando fummo sponsor con il marchio Metis» ha spiegato il presidente Marco Vettorelli; «Siamo nati con la prima sede in via Carrobbio, a pochi metri da qui, e siamo parte di questo territorio» ha ribadito l’amministratore delegato Rosario Rasizza.
A mettere un po’ di pepe alla parte sportiva è giunto invece Federico Zurleni, il rappresentante di Adidas, sponsor tecnico per il secondo anno consecutivo della società biancorossa. «Vedere i risultati della scorsa stagione è stato per noi un tuffo al cuore, perché se siamo qui è per aiutare a rinverdire la grande tradizione di questo club. La speranza è quella di tornare ad alimentare la rivalità con Milano» che poi è quello che chiede anche il sindaco Fontana quando chiede di risentire più spesso il celebre motto "Cata sü" che ormai, anche nelle vittorie, si canta sempre meno.
Spazio anche alla Handicap Sport di basket in carrozzina, pronta al gran ritorno in Serie A (con tanto di due stranieri) e unica realtà di questa disciplina a essere direttamente legata a un club professionistico della massima divisione. Una vittoria ottenuta in questi anni, insieme alla solidità finanziaria che permette a Pallacanestro di continuare a disputare un torneo di alto livello. «Proseguiremo nel solco dei quattro anni precedenti in cui abbiamo fatto tanto – dice ancora Coppa affiancato dalla vice Monica Salvestrin – e per questo siamo grati ai nostri sponsor e agli abbonati: cerchiamo di andare avanti portando idee nuove per permettere a chi va in campo di dare il meglio» conclude il presidente prima di lasciare a Pozzecco l’ultima parola.
«Ognuno di noi a Varese vive sensazioni forti – sottolinea il coach dopo un paio di immancabili battute – Io vorrei che i ragazzi alle mie spalle possano vivere in campo quello che da giocatore è accaduto a me. Sarebbe fantastico».
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