Varesina Bis, forse il cantiere nel 2015. Ma dove finisce la strada?

Prosegue la raccolta firme contro la nuova arteria che dovrebbe terminare a Lonate Ceppino. Tradate chiede che venga accorciata, Uboldo che venga realizzata al più presto. Ma non ci sono risposte ufficiali dalla Regione

Proseguono la raccolta firme e le iniziative di protesta per fermare la Varesina Bis. Non si sa ancora con certezza quando aprireà il cantiere della strada che collegherà Uboldo a Lonate Ceppino, quasi parallelamente all’attuale SS233, la Varesina. Forse nel 2015, secondo alcuni sindaci. 
L’opera è connessa ai cantieri di Pedemontana ed è già stata appaltata, si starebbe solo aspettando il reperimento dei fondi da parte del Governo.
Nei giorni scorsi si è svolta
una nuova riunione del Comitato di cittadini che da mesi si batte per chiedere di non realizzare la strada, reputata inutile e dannosa per l’ambiente. 
Nei mesi scorsi anche i comuni di Tradate e Lonate Ceppino hanno ufficialmente chiesto in Regione una modifica del progetto, ovvero di far fermare la strada nella zona industriale di Tradate, evitando di arrivare fino a Lonate Ceppino e di tagliare in due il Parco dei Tre Castagni, costituito come area verde protetta solo qualche anno fa per salvare dalla cementificazione la grande area agricola. (nella foto: in verde l’attuale Varesina; in blu la Varesina Bis e in rosso Pedemontana)

Sul destino della strada e delle varie richieste sul tavolo, nemmeno i comuni hanno notizie. Secondo il sindaco di Tradate, Laura Cavalotti, «sarà molto difficile che accetteranno la nostra richiesta, anche se si prevede un risparmio di costi. Comunque, ufficialmente, non abbiamo ancora avuto nessuna risposta dalla Regione. C’è stata solo una riunione durante la quale, in via ufficiosa, ci hanno detto di aver già appaltato i lavori per realizzare la strada fino a Lonate Ceppino. Se così fosse sarebbe davvero un peccato perdere un’area verde tanto importante per il territorio. Oltre al fatto che tutto il traffico si riverserà su una strada non adatta a sopportarne il carico». 
Di diversa opinione il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti: «Dove erano tutti quando si dovevano presentare le osservazioni al Cipe per essere esaminate? Oggi è molto difficile si possano fare delle modifiche. Da quel che mi è dato sapere si sta aspettando solo il decreto di defiscalizzazione del Governo, tramite il quale saranno reperiti i fondi per realizzare anche la Varesina Bis nel 2015. Ma naturalmente, se le richieste di alcuni sindaci e del Comitato dovessero essere accolte, io chiederò uno stralcio dell’opera, ovvero che il tronco da Uboldo a Cislago venga realizzato, perchè per il nostro territorio è troppo importante».

Venerdì 19 settembre a Lonate Ceppino si è tenuta l’assemblea pubblica promossa dal comitato "No varesina bis". «La sala era piena di persone che hanno partecipato attivamente alla discussione – spiegano dal Comitato -. Si è parlato di Pedemontana e dei suoi effetti disastrosi sull’ambiente, sotto gli occhi di tutti per la parte già realizzata. Si è analizzato il tortuoso percorso della Varesina bis con le sue numerose rotonde, sottolineando la sua inutilità in termini di risparmio di traffico e i suoi effetti distruttivi sulle ultime zone verdi rimaste nei nostri territori: a questo proposito sono state proiettate delle bellissime foto ed un video che riprende dall’alto il Parco dei tre castagni. È stata presentata la festa che si terrà proprio nel Parco il 12 ottobre, all’interno della quale ci saranno laboratori per bambini, la presentazione del libro "strade senza uscita" di Roberto Cuda, il concerto del gruppo punk rock Porno Riviste». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Settembre 2014
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