L’Italia va, battuto l’Azerbaijan per 3-1
Un altro passo verso Milano è stato compiuto ieri dalla nazionale italiana, impegnata nella prima partita della seconda fase del Campionato del Mondo casalingo
Un altro passo verso Milano è stato compiuto ieri dalla nazionale italiana, impegnata nella prima partita della seconda fase del Campionato del Mondo casalingo, contro l’Azerbaijan, battuto per 3-1 (25-19, 25-21, 21-25, 25-23). Proprio l’Azerbaijan è una nazione che sta investendo molto negli ultimi anni nella pallavolo femminile, con squadre di club competitive ai massimi livelli anche nelle coppe europee ma una nazionale che stenta a emergere proprio perché nei club si dà troppo spazio alle giocatrici straniere (le stesse Ferretti e Arrighetti giocheranno il campionato 2014/15 rispettivamente nel Rabita Baku e nel Lokomotiv Baku). Per le ragazze di coach Bonitta l’obiettivo in questa seconda fase è classificarsi entro le prime tre, per volare poi a Milano, dove la prossima settimana si deciderà chi sarà ad alzare la Coppa del Mondo verso il cielo.
Ancora un cambio di formazione, il sesto in sei gare, la formula vincente di Bonitta.
Recuperate Costagrande e Del Core, l’Italia inizia alla grande, mettendo da subito in
difficoltà le azere con un servizio potente che fa male alla difesa avversaria. Ispirata la Chirichella a muro, mentre dall’altra parte è Polina Rahimova a caricarsi sulle braccia la squadra e a martellare la difesa azzurra. Ma l’Italia controlla e si aggiudica il set senza troppi pensieri. Nel secondo set sono sempre le azzurre a dominare l’incontro, giocando bene e senza mai permettere alle avversarie di recuperare terreno. Nel terzo parziale invece si ingaggia una vera battaglia contro un Azerbaijan che non molla e che si aggrappa alle schiacciate di Rahimova e della nuova entrata Matiasovska-Aghayeva.
Bonitta allora decide di fare un cambio formazione e fa entrare Centoni, Signorile e Bosetti. L’Italia rimonta, Bosetti è scatenata e Diouf come sempre dimostra di essere uno dei punti forti di questa Italia targata Bonitta. Non basta e le azere si aggiudicano il terzo set. Anche nel quarto parziale le avversarie, alla ricerca della rimonta, non lasciano respiro alle azzurre, che soffrono e continuano a perdere punti. Bonitta si gioca anche la carta Piccinini che dimostra subito di essere in partita e risulta essere decisiva per il risultato finale. Ottima anche la prestazione di Arrighetti, che mette a segno il punto della vittoria. Adesso tra le azzurre e Milano, ci sono gli ostacoli Belgio (orfano dell’infortunata Aelbrecht), Giappone e Cina.
Le dichiarazioni di un soddisfatto Bonitta: “Prima di tutto voglio fare i complimenti all’Azerbaijan perché ha giocato una grande partita, dimostrando ancora un volta che al Mondiale bisogna pensare giorno dopo giorno, gli incontri semplici non esistono. Le nostre avversarie sono state brave a cambiare in corsa, mentre noi dal terzo set in poi ci siamo un po’ smarrite. Gli acciacchi fisici dei giorni precedenti si sono fatti sentire, la squadra però come sempre non ha mollato e così abbiamo tre conquistato tre punti pesantissimi. D’ora in poi penso che in tutte le partite ci sarà da soffrire.”
Francesca Piccinini: “E’ stata una partita difficile, loro ci hanno messo molto in difficoltà in battuta. La nostra ricezione ha retto bene i primi due set, poi dal terzo loro hanno spinto veramente tanto e siamo andati in difficoltà. Poi contro il loro muro era difficile passare con palla alta scontata. Ancora una volta oggi la determinazione della squadra ed il gruppo ci hanno portati alla vittoria. Per quanto mi riguarda entrare in campo in un momento così difficile non è stato semplice, ma l’ho fatto con il sorriso cercando di mettere il mio bagaglio tecnico a disposizione della squadra”. Sorridente De Gennaro: “Stasera è stata una partita molto dura, ma siamo davvero felici perché ne è uscita una gran bella vittoria. Nei primi due set siamo riusciti a mettere l’Azerbaijan in difficoltà con la battuta, poi nel terzo set siamo un po’ calate permettendo a loro di rientrare. Penso che i tre punti siano fondamentali per la continuazione del torneo.
Sapevamo che questo Mondiale sarebbe stato difficilissimo, domani ci aspetta un’altra battaglia contro il Belgio, non sarà facile ma vogliamo presentarci al meglio e fare di tutto per ottenere il risultato.” Le parole di Chirichella: “La gara è stata molto combattuta e in diversi frangenti abbiamo sofferto, però ancora una volta la nostra voglia di vincere è emersa.
Penso che la fase muro-difesa sia stata molto importante, perché poi con il contrattacco siamo riuscite ad andare spesso a segno. Domani con il Belgio dobbiamo aspettarci un match simile, loro sono una squadra molto forte, ma noi vogliamo assolutamente altri tre punti. Ci vorrà la stessa grinta di stasera.” Piccola analisi di Bosetti C.: “Eravamo in difficoltà e non potevamo perdere punti in questa partita, quindi sono contenta della vittoria e del mio ingresso. In campo non si pensa alla paura, si pensa a quello che devi fare la palla successiva, noi lo abbiamo fatto, abbiamo fatto un grande recupero e abbiamo vinto. Il mio ruolo in questa squadra è quello di farmi trovare sempre pronta, anche non partendo titolare. È un ruolo con il quale bisogna convivere e che bisogna accettare e in allenamento di pensa a preparare anche questo. Abbiamo sofferto ma è anche giusto perché arriveranno squadre che ci faranno soffrire ma abbiamo dimostrato che non molliamo mai”.
IL TABELLINO
Italia-Azerbaijan 3-1 (25-19 25-21 21-25 25-23)
Italia: Lo Bianco 1, Costagrande 5, Chirichella 11, Diouf 14, Del Core 14, Arrighetti 16. De
Gennaro (L), Bosetti C. 4, Signorile, Centoni 5, Piccinini 2. Ne: Folie. All. Bonitta
Azerbaijan: Bayramova 1, Abdulazimova 2, Gurbanova 1, Rahimova 28, Kovalenko 4,
Kurt 5. Kiselyova (L), Matiasovska 9, Parkhomenko 5, Aliyeva, Gasimova, Zhidkova 5. All.
Chervyakov
Arbitri: Pobornikov (Bul) e Chaabane (Tun)
Note. Italia: battute sbagliate 12, vincenti 9, muri vincenti 13, errori 16. Azerbaijan: battute
sbagliate 14, vincenti 8, muri vincenti 8, errori 10. Durata set: 25’, 27’, 30’, 31’. Spettatori:
3800
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