Luini “dribbla” gli squali per partecipare al Mondiale Master
Il campione di Gavirate con l'amico Didi Gorini parteciperà alle regate per veterani di Melbourne: «Dovevamo venire in vacanza, alla fine mi tocca gareggiare. E a Sidney ci siamo allenati con qualche apprensione...»
In principio doveva essere una vacanza. Poi è diventata un tour di piacevole commemorazione. Infine, come sempre, è divenutto il pretesto per una gara, e neppure una gara qualunque. La passione per il proprio sport tira di questi "scherzi" e lo sa bene Elia Luini, il campione più rappresentativo del canottaggio varesino che da oltre quindici anni rema ai più alti livelli mondiali. Partito per l’Australia con l’amico Alessandro "Didi" Gorini – qualcuno ricorderà quest’ultimo con la maglia giallonera dei Mastini dell’hockey – Luini si è ritrovato quasi per scherzo iscritto ai prossimi Mondiali Master, la stessa manifestazione ospitata lo scorso anno alla Schiranna: l’unico requisito per questa regata infatti è l’aver superato i 27 anni di età a prescindere del palmares sportivo (l’azzurro Martino Goretti per esempio ha gareggiato nel 2013 insieme al padre) e così un "doppio" tutto varesino sarà ai barchini di partenza nella località di Ballarat che si trova vicina a Melbourne.
«Didi ha iniziato a remare lo scorso anno insieme a tre amici proprio per disputare i Mondiali Master a Varese ai quali hanno partecipato con il nome di "Team Meraviglia" – racconta Elia dall’Australia – In quell’occasione chiesero a me qualche consiglio e così feci da allenatore della squadra. Quest’anno dovevamo venire qui in vacanza ma ormai il virus del canottaggio ha contagiato anche lui e mi ha convinto a partecipare alla regata di Ballarat, che per la nostra specialità si svolgerà sabato prossimo, 11 ottobre».
E così in questi giorni, al turismo si è affiancato il canottaggio anche con qualche esperienza particolare. «Esatto. Ci siamo allenati anche a Sidney e prima di scendere in acqua nella baia abbiamo avuto un piccolo breafing con un tecnico locale. Ci ha spiegato la rotta che avremmo dovuto seguire e poi ha detto: "a proposito, nel mezzo della baia ci sono onde abbastanza alte, state attenti a non ribaltarvi perché lì è pieno di squali". E guardando le nostre facce sbiancate, ha aggiunto: "Comunque sono ovunque, non solo in quel punto, quindi se cadete in acqua, non andate in panico". Come se nulla fosse. Per fortuna ora ve lo stiamo raccontando, dunque è andato tutto bene».
Sidney, tra l’altro, non è un posto qualunque per Luini: nella metropoli australiana, era l’anno 2000, il gaviratese si confermò astro nascente del canottaggio tricolore con la medaglia d’argento alle Olimpiadi nel doppio pesi leggeri insieme al toscano Leonardo Pettinari, per quella che è purtroppo è rimasto l’unico alloro ai Giochi. «Ritrovare questi posti per me è emozionante. Il campo di regata, l’albergo dove alloggiavo: ci sono tornato per questo soggiorno e mi sono fatto dare la stessa camera di allora, la numero 15. Speriamo porti bene anche questa volta: la posta in palio è ovviamente molto differente, ma già che siamo qui, proviamo ad andare forte». Luini e Gorini quindi vestiranno il body del Team Meraviglia e porteranno a Melbourne anche le insegne di alcune aziende varesine (Mv Agusta, Bar Tenente, Masini Impianti) che sostengono la trasferta. Dove c’è canottaggio, non può mancare un’ambasciata della provincia dei Sette Laghi.
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