Torna il Festival Fotografico Europeo: “Una porta aperta sul mondo”
Al via dal 17 ottobre la rassegna dell’Archivio Fotografico Italiano che per oltre un mese organizzerà circa 40 mostre. “Raccontiamo il mondo con lo sguardo romantico della fotografia”, spiegano gli organizzatori
7 città coinvolte, 24 diverse location e quasi 40 eventi. Sono questi i numeri del Festival Fotografico Europeo, la rassegna organizzata dall’Archivio Fotografico Italiano, che dal 18 ottobre al 23 novembre porterà artisti, fotografi e naturalmente mostre in tutto il territorio. «Il cuore del festival rimarrà a Busto Arsizio -spiega il direttore artistico Claudio Argentero- ma quest’anno ci siamo espansi come mai prima anche in tutto il territorio circostante, portando un paio di eventi anche a Milano».
Tra le novità di questa edizione «abbiamo dedicato particolare attenzione alla didattica e ai laboratori per ragazzi» grazie alla collaborazione «con musei e associazioni della città».
Ma naturalmente saranno le mostre fotografiche ad essere protagoniste della rassegna attraverso un progetto convinto del fatto che la cultura sia un catalizzatore di energie tra i popoli, in grado di agganciarsi a nuove prospettive di crescita e dialogo tra le generazioni che, salvati dalla bellezza, dall’impegno sociale, dallo studio e dalla voglia di abbattere le frontiere, si ritrovano in un percorso comune di crescita e di responsabilità collettiva. In virtù di questo gli autori che esporranno arriveranno anche da numerosi paesi stranieri per portare i loro lavori che rappresentano molte facce del mondo. «Il panorama della fotografia è cambiato tantissimo in questi anni -continua Argentiero- e proprio per questo il nostro sarà un percorso estremamente articolato» che punterà anche a «raccontare le brutture della vita, ma lo farà attraverso un modo poetico». Durante il festival si potrà così spaziare dalle foto dei bambini lavoratori nel mondo a quelle dei militari della Nato a Kabul, dal ritorno delle donne all’agricoltura fino alla vita in Africa. Ed è proprio "One day in Africa" uno dei lavori più attesi della rassegna: il progetto fotografico racconterà una giornata di vita nel continente nero seguendo la scansione delle ore del giorno e sarà presentato a Stoà sabato 18 ottobre alle ore 19.30.
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