Alla lezione da Yamamay, tra intimo e innovazione

I ragazzi della scuola media Majno all’interno dei PMI days hanno visitato il quartier generale del celebre marchio di moda. Tra crisi, innovazione e formazione ecco il successo di Yamamay

Si sono seduti nella sala Montecarlo, al terzo piano del palazzo che ospita il quartier generale della Yamamay a Gallarate. Ma al lungo tavolo bianco, quello attorno al quale si discutono le collezioni del futuro del celebre marchi, mercoledì 12 novembre non c’erano stilisti, esperti e manager: c’erano invece i 25 ragazzi della terza media delle scuole Majno che hanno partecipato ai PMI days. Un marchio che i giovani studenti conoscevano molto bene «ma dietro al quale non potete immaginare quanto lavoro, studio e progettazione ci sia», ha rivelato loro Roberto Manzi, direttore della Yamamay Academy. «Per creare una collezione noi lavoriamo in media con un anno di anticipo -ha spiegato- con una ricerca tecnologica costante». Se infatti «da un lato i numeri sono importanti perchè fotografano quello che sei riuscito a fare dall’altro ti parlano solo ed esclusivamente del passato». Proprio per questo «noi crediamo che sia la conoscenza il vero misuratore del nostro successo» e proprio per questo «Yamamay è costantemente impegnata in ricerche su tessuti, materiali e tecniche produttive».

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Studenti in visita alla Yamamay 4 di 18

Ma la conoscenza è anche quella che viene creata nel tempo «e che non dobbiamo permettere che si perda». Proprio per questo all’interno della società è nata la Yamamay Academy «una scuola interna che ci permettere di raccogliere le buone pratiche, razionalizzarle in libri e diffonderle». Tutto questo si inserisce in un contesto di continua espansione, non solo aziendale (3 anni fa Yamamay e Carpisa si sono unite in una unica holding, ndr) ma anche territoriale. «Stiamo definendo contratti per espanderci in Cina mentre ormai ci stiamo ben radicando nella penisola iberica e in quella balcanica», spiega Manzi.

Davanti ad una platea di giovani che l’anno prossimo dovranno fare la prima vera scelta “vincolante” della propria vita dal terzo piano del palazzo Yamamay è arrivata una forte ventata di ottimismo: «Tutti stiamo attraversando un periodo di dura crisi -ha continuato Manzi- ma il modo in cui la stiamo vivendo noi e come dovreste vivere voi ogni crisi che attraverserete è quella di coglierne l’aspetto di una grande opportunità». Il caso Yamamay insegna che «il modello vincente è quello di accogliere la sfida ripensando il modello di sviluppo, investendo molto in ricerca e sviluppo: le nostre armi segrete».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Novembre 2014
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