Allegri e Pozzecco, scenate che non devono essere un limite tecnico
Dopo la camicia strappata dal coah della Pallacanestro Varese lo scatto d'ira del mister della Juventus nel gelo di Malmoe. Una moda che rischia di travalicare i limiti e soprattutto non dà risultati
Pozzecco è un grande missionario, arruola adepti dove è più difficile convertire a nuovi riti chi ha una forte cultura dell’aplomb, dei rosari post partita sussurrati, del dribbling alle polemiche in qualsiasi situazione: ovvero gli allenatori di calcio. Questi uomini del silenzio ,che calcano i campi come se fossero storici luoghi del filosofare, nella loro penultima generazione hanno avuto il carismatico leader in Zeman. Ai giorni nostri è più difficile trovarne perché anche la professione di allenatore viene travolta dal ciclone mediatico, ma per esempio Massimiliano Allegri è tra i pochi che, senza averne l’aria, restringono il rapporto con la stampa a brevi, scontate ovvietà.Si pensava tutti che il conte Max fosse uno dei pochi tecnici – filosofi che poche volte si aprono, se le domande sono intelligenti, e invece ieri sera le telecamere lo hanno sorpreso protagonista di un prolungato sfogo alla Pozzecco durante Malmoe- Juventus. Un raptus d’ira, una incredibile serie di calci all’aria prima di individuare un pallone, un ballo frenetico, disordinato, soprattutto sorprendente. Non c’è stato lo strip forse perché a Malmoe faceva freddo, ma l’impeto, il vortice, la fantasia dell’inattesa reazione hanno ricordato lo stile Pozzecco. Mi ha divertito, di certo non scandalizzato l’esibizione di Allegri, un tecnico che ho sempre stimato: oggi faccio addirittura il tifo per lui dopo che i dirigenti del Milan, veri surgelati del calcio, lo hanno allontanato.Spero però che Allegri si fermi, non faccia come Pozzecco.
Già, è ora che il tecnico di casa nostra , di una squadra che ha una grande storia, sia dalla panchina maestro di normali, leciti comportamenti : lo deve ai giocatori, al pubblico, soprattutto ai numerosi giovanissimi che si accostano a uno degli sport più belli. E con un pizzico di autodisciplina è forse possibile che arrivi anche qualche punto in più in classifica. Ma il Pozzecco-champagne non deve essere un limite tecnico per uno dei personaggi che più abbiamo amato e continuiamo ad amare.
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