“Ecco il progetto strategico di sottobacino del torrente Lura”
L'assessore Campilongo illustra il progetto in case di valutazione per la riqualificazione del torrente che rientra nel Piano di Bacino del fiume Po
Il Comune di Saronno è chiamato ad esprimere il suo parere in merito al Progetto Strategico di Sottobacino del Torrente Lura, che si qualifica come piano stralcio territoriale del Piano di Bacino del fiume Po e riguarda il territorio interessato dal torrente Lura.
Il progetto nasce all’interno delle attività del Contratto di Fiume Olona Bozzente Lura e si prefigge, attraverso una visione condivisa del futuro della valle, di:
– migliorare la qualità dell’ambiente acquatico e perifluviale del torrente Lura; -diminuire il rischio idraulico;
– migliorare la qualità del rapporto uomo/fiume.
La riqualificazione del corso d’acqua è considerata anche un’opportunità per il rilancio di attività economiche ecocompatibili, come ad esempio la cogenerazione effettuata da Lura Ambiente o comunque attività che beneficerebbero di un contesto riqualificato .
Il progetto si articola quindi in una serie di analisi dello stato attuale della qualità delle acque e del rischio idraulico e propone un insieme di azioni/misure finalizzate al suo miglioramento come l’eliminazione di scarichi abusivi (a Saronno sono stati tutti eliminati), il raggiungimento di standard più elevati della depurazione, la riduzione del rischio idraulico e altro ancora.
Tra le azioni proposte dal progetto figurano anche indicazioni di buone pratiche per la pianificazione del territorio, come la riduzione delle superfici impermeabilizzate, il riuso e la dispersione nel suolo delle acque piovane, la formazione di aree verdi permeabili, il contenimento del consumo di suolo.
Le previsioni del PGT del Comune di Saronno sono già in linea con questi obiettivi, in quanto prevedono l’obbligo di mantenere negli ambiti di trasformazione il 50% della superficie drenante, il recupero di aree verdi per ridurre il consumo di suolo, il recupero di spazi lungo il Lura per ripristinare la sua funzione ecologica, renderlo meno pericoloso in caso di esondazioni e dare la possibilità alla città di fruire di questi spazi.
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