Il Crotone cerca la giusta “cattiveria” per la partita di Masnago
I calabresi saranno ospiti (sabato 18, ore 15) del "Franco Ossola" in una sfida-salvezza: ecco la situazione in casa rossoblu raccontata dai colleghi di "Crotone Ok"
(d. f.) Varese-Crotone di sabato prossimo, 20 dicembre, si presenta già come una probabile sfida per non retrocedere anche se si disputa prima del giro di boa del campionato. Per capire come sta la formazione calabrese, ospitiamo questo articolo di Gianfranco Turino, giornalista di "Crotone Ok – Il rossoblu", nel quale è tracciato il profilo attuale della squadra diretta da mister Drago.
Chiudere il girona d’andata nel migliore dei modi, per evitare di minare gli sforzi che si potranno fare nel mercato di gennaio per rifnorzare la squadra. Questo l’obiettivo che il Crotone si deve porre per le ultime tre partite dell’anno. Obiettivo non facile da raggiungere più per le attuali condizioni dei rossoblù che per il valore degli avversari da incontrare.
La squadra che sabato scorso ha perso allo Scida contro la Pro Vercelli, è stata così indecente da non sembrare vera. Perdere ci sta, anche giocare male ci sta, ma entrare in campo senza quella cattiveria che deve avere una squadra che mira alla salvezza, è realmente inconcepibile. Quello che manca a questo Crotone è proprio la cattiveria, in certi momenti diremmo anche la fame di vittorie. Il buon gioco l’abbiamo visto, anche solo per alcuni sprazzi, ma la grinta qui a Crotone è diventata merce rara.
Ed i risultati negativi non sono nemmeno legati alle scelte del mister, che, oggettivamente, le ha provate proprio tutte per cercare di dare senso a questo collettivo. Evidentemente, però, manca qualcosa. E forse quello che manca, in questa fase, lo potrebbero dare proprio i “vecchietti”, soprattutto capitan Galardo, rientrato dall’infortunio, ed ora disponibile a giocare sin dal primo minuto. Mister Drago domani (venerdì ndr) farà l’allenamento di rifinitura in cui comprenderà meglio quale saranno gli undici con cui scendere in campo a Varese. Tutti disponibili quindi, tranne Modesto che si sta allenando a parte per riprendersi dopo l’operazione al ginocchio.
Drago recupera anche Nadir Minotti, squalificato sabato scorso, a cui probabilmente, se non dovesse optare per Galardo, affiderà le chiavi del centrocampo, schierando ai suoi fianchi Dezi e Maiello. In difesa c’è solo il dubbio sulla fascia sinistra: confermare Ferrari o riprovare a rilanciare Martella? In avanti l’astinenza di Torregrossa ora è troppo lunga: il bomber deve ritrovare la strada del gol, ma in questo deve essere aiutato da tutta la squadra. Sicuramente Drago riartirà da lui affiancandogli De Giorgio e Ciano, capocannoniere dei rossoblù, anche se l’ex Oduamadi scalpita per dimostrare il suo valore.
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