La prima della Scala in diretta dal teatro di via Dante

L’imperdibile appuntamento milanese potrà essere seguito in diretta in città nella sala di via Dante. Appuntamento a partire dalle 17.30 di domenica 7 dicembre

Domenica 7 dicembre alle ore 17.30 al Teatro di Via Dante sarà possibile assistere all’inaugurazione della stagione del Teatro della Scala. Il 7 dicembre è una data che i melomani di tutto il mondo e gli amanti del bel canto e della mondanità annotano con largo anticipo sul calendario: la Prima della Scala segna, infatti, l’inaugurazione della stagione teatrale del Teatro alla Scala ed è considerato uno dei momenti clou della stagione ed i palchi e la platea del celeberrimo teatro milanese, progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini ed inaugurato il 3 agosto 1778 con l’opera L’Europa riconosciuta di Salieri, si affollano di celebrità e veri appassionati. Come già lo scorso anno, l’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza partecipa all’evento, in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro e dello Sport, trasmettendo in diretta la rappresentazione dell’opera che inaugura la stagione: Fidelio di Ludwig Van Beethoven.  Gli amanti della lirica di Castellanza avranno quindi un’opportunità in più di partecipare ed assistere a questo atteso spettacolo, comodamente seduti nelle poltrone del teatro cittadino. Come sempre l’attesa attorno alla prima scaligera è molto alta: la scelta del sovraintendente al Teatro della Scala, Alexander Pereira, è caduta su un’opera tedesca con un cast internazionale all’altezza dell’importanza dell’evento e del teatro.

Diretto da Daniel Barenboin con la regia raffinata dell’inglese Deborah Warner, Fidelio rappresenta una vera sfida per gli appassionati non fosse altro che le due ore dell’opera sono cantate in tedesco. Un cast importante con il baritono svedese Peter Mattei nel ruolo di Don Fernando, il tedesco Falk Struckman, specializzato nel repertorio wagneriano, nel ruolo di Don Pizarro, il tenore tedesco Klaus Florian Vogt nel ruolo di Florestano e la soprano Anja Kampe nel ruolo di Leonore.
Il Fidelio è uno singspiel, un genere musicale molto in voga tra il XVIII e il XIX secolo in Germania e in Austria, caratterizzato dall’alternanza di parti parlate, in tedesco, e parti cantate.
Rappresentato per la prima volta nel 1805 al Teatro di Vienna, il Fidelio è l’unico lavoro teatrale realizzato da Ludwig Van Beethoven, composto al culmine della sua maturità artistica ed espressione della sua originalità creativa. Fidelio o l’amor coniugale (il titolo originale è Fidelio, oder die eheliche Liebe) non ebbe un grande successo alla prima rappresentazione: l’accoglienza, in una città, Vienna, invasa dalle truppe napoleoniche che rappresentavano la maggior parte degli spettatori al Teatro di Vienna, non fu certo calorosa soprattutto in considerazione del tema affrontato, la lotta contro la tirannia e l’affermazione della libertà e della giustizia.

L’opera fu più volte ripresa e riveduta dal maestro tedesco fino alla versione ultima dal 1814.
La storia di Fidelio si svolge nella Siviglia del XVII secolo e narra dell’ingiusto incarceramento di Florestano, un giovane patriota, per opera di Pizarro,  governatore dispotico e prepotente.
Leonore, moglie di Florestano, decide di salvare il marito a tutti i costi e per riuscirci si traveste da uomo con il nome di Fidelio e si fa assumere come guardia carceraria.
Pizarro trama per far uccidere segretamente Florestano per liberarsene definitivamente; Fidelio/Leonore viene a conoscenza del suo piano e grazie all’improvvisa e inaspettata visita al carcere da parte di don Ferdinando – un ministro che incarna valori di libertà e fratellanza universale – riesce a far liberare Florestano, mentre Pizarro viene arrestato a causa della sua perfidia e  del suo ingiusto modo di governare.

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Pubblicato il 05 Dicembre 2014
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