Al via le consultazioni per il Colle, il M5s “perde” 9 parlamentari
Al via gli incontri tra Pd e gruppi parlamentari. Renzi fa sapere che il nome verrà presentato sabato e intanto dal Movimento 5 Stelle fuoriescono altri nove parlamentari
Sarà sabato la giornata decisiva per l’elezione del presidente della Repubblica. Ad annunciarlo è stato Matteo Renzi che questa mattina sta incontrando i gruppi parlamentari nella sede Pd di Largo del Nazareno. I primi a essere ricevuti dalla delegazione del Partito Democratico sono stati i parlamentari di Scelta Civica che, come riferisce l’Ansa, hanno dichiarato ai giornalisti di non aver fatto nomi, ma di desiderare un"profilo alto, un politico di garanzia".
Renzi ha fatto sapere ieri che il suo partito farà un solo nome e che questo nome non arriverà prima di sabato, giorno della "votazione decisiva" per eleggere il nuovo presidente. Nelle prime tre votazioni, come indicato dal segretario premier, i democratici voteranno scheda bianca, aggiungendo che l’elezione del nuovo presidente della Repubblica «non è un referendum né sul governo né su di me. Non si fa il presidente della Repubblica ‘contro’ nessuno. Neppure contro il Nazareno». Renzi ha anche sottolineato come sia una "anomalia" che al Colle non sia mai salita una donna.
Intanto il Nuovo centro destra, per bocca del suo leader Angelino Alfano, ha chiesto che il prossimo presidente della Repubblica sia un politico che abbia militato nelle istituzioni, abbia rapporti internazionali e sia un politico. «Non è il momento per un tecnico al Quirinale», ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, all’uscita dal Nazareno quando si profilava l’ipotesi Visco-Padoan al Quirinale. Sempre all’Ansa Alfano ha confermato che il suo partito voterà scheda bianca nelle prime tre votazioni.
È atteso invece per le 19 di stasera l’incontro con la delegazione di Forza Italia senza cui i voti il Pd potrebbe non riuscire a eleggere il successore di Giorgio Napolitano al quarto scrutinio.
Intanto sul fronte del Movimento 5 stelle, altri nove parlamentari hanno comunicato il loro addio ai gruppi di Camera e Senato. Sono Mara Mucci, Walter Rizzetto, Tancredi Turco, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato.
Stasera il gruppetto di fuoriusciti parteciperanno alle consultazioni sul Quirinale. «Anche se ancora non ci ha invitati nessuno – dice Walter Rizzetto all’Ansa – noi ascolteremo tutti: pur rimanendo nel solco dei principi M5s noi non ci sottraiamo agli impegni».
Secondo gli ex M5s il metodo per l’elezione del Capo dello Stato ha scatenato le nuove uscite: «L’assemblea parlamentare è stata esautorata. Per l’elezione del Presidente non c’è stato confronto, non ci è stato neppure detto nulla se non state buoni e zitti: poi il giorno dopo abbiamo saputo che fare dal blog. Questa è la cosa più grave».
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