Anno nuovo, scuola nuova per il linguistico Manzoni
Avvenuto con successo il trasloco da via Brunico nello stabile di via Monte Rosa che era dell'Itpa. Ora la Provincia cerca la soluzione per l'Einaudi: tra le proposte, il trasloco di fianco all'artistico
Alla fine l’anno nuovo è iniziato nel modo migliore. Una scuola nuova, calda e spaziosa. Tutti gli spazi organizzati al meglio, soddisfazione evidente sui volti di chi, quel trasloco, lo ha gestito, condotto e permesso.
Il liceo linguistico di Varese Manzoni ha iniziato l’anno nuovo nella sede che era dell’Itpa, in via Monte Rosa. Dimenticate le polemiche di dicembre e le contestazioni pre trasloco, durante le vacanze natalizie si è lavorato senza sosta per sostare banchi, cattedre, mobili, laboratori.
Lunedì il personale ATA è stato richiamato per pulire e mettere in ordine così questa mattina, con ingresso alle ore 10, gli alunni sono arrivati davanti alla nuova sede e hanno cercato quella che sarà la propria aula fino a giugno: « È tutto andato per il verso giusto – commenta con soddisfazione Giovanni Ballarini, dirigente – Abbiamo trovato una collocazione a tutte e 22 le classi del linguistico più altre due classi del socio. Nessuno dovrà turnare, nessuno dovrà venire di pomeriggio».
E le polemiche di dicembre? Probabilmente frutto di un’incomprensione o di timori eccessivi sulle qualità della nuova sede: « Gli unici a rimanere un po’ sacrificati – commenta Ballarini, sono gli studenti del musicale ma entro pochi anni la situazione cambierà, appena avremo smaltito gli anni del boom che ci stanno condizionando attualmente. Fino al 2017 non potremo avere più di 9 prime per poi tornare ad avere una capienza massima di 10 prime con spazi adeguati per tutti e tre gli indirizzi del liceo».
Grande soddisfazone viene espressa anche dal vicepresidente della Provincia Giorgio Ginelli che, nei giorni della rivolta, non volle cedere alle proteste e fece passare la linea del trasloco: « Abbiamo lavorato di squadra: noi, l’Ufficio scolastico e il dirigente Ballarini. Siamo andati dritti perchè sapevamo che la nostra era una scelta di sicurezza e comfort per i ragazzi. Questi spazi sono finalmente adeguati ad accogliere degli studenti: un bel salto in avanti».
Archiviata la questione Manzoni, rimane sul piatto il futuro dell’Einaudi, istituto ancora diviso tra più sedi e in condizioni precarie: « Stiamo ragionando su uno spostamento a Masnago, di fianco al liceo artistico – spiega Ginelli – Libereremmo la parte dello stabile attualmente occupato dagli uffici della Provincia che traslocherebbero nella palazzina ex APT in viale Ippodromo. Stiamo ragionando con i diretti interessati, anche per affrontare tutti i dettagli compreso quello del traffico. Di sicuro, però, daremo soluzione anche a quell’istituto».
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