La crisi non perdona, chiuse oltre mille imprese in tre mesi

L’analisi della Camera di Commercio su nascita e mortalità aziendale nel 2014. Nell’ultimo trimestre 2014 colpo di coda della crisi: di nuovo sotto la soglia 62mila imprese

 Nonostante nel 2014 si sia registrato un saldo attivo nella natimortalità delle imprese varesine, con un +268 tra quelle avviate e quelle cessate, i dati evidenziano ancora un certo malessere del nostro sistema economico. Dopo diversi mesi di tentativi di risalita, la soglia delle 62mila imprese è infatti ritornata a essere un muro invalicabile per il Sistema Varese.
Se a febbraio 2014 il numero delle imprese attive sul territorio aveva toccato i minimi da dieci anni scendendo a quota 61.665 per poi risalire a 62.177 a novembre, al 31 dicembre dell’anno scorso la ricaduta ha riportato sotto la soglia psicologica delle 62mila aziende.
Per la precisione, l’analisi condotta dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio ci dice che sono 61.994 le imprese attive a fine 2014: un dato che segna una diminuzione dell’1% rispetto al 31 dicembre del 2013.
Entrando nel dettaglio, scopriamo che lo scorso anno il Registro Imprese tenuto dalla Camera di Commercio ha accolto 4.380 nuove iscrizioni, valore mai così basso a partire dal 2000, nemmeno in quel 2009 anno peggiore della crisi finanziaria, quando furono 4.739.
Sul fronte opposto si registrano 4.112 cessazioni, dato, in questo caso migliore dello stesso “anno nero” 2009: allora furono ben 5.531.
L’analisi dei dati relativi allo scorso anno ci poi fa scoprire che il 28% del totale delle cessazioni è avvenuto nell’ultimo trimestre, periodo in cui gli imprenditori in difficoltà scelgono di chiudere la propria attività prima dell’avvio del nuovo anno quando si rinnovano gli obblighi amministrativo-fiscali. Solo da ottobre a dicembre 2014 hanno chiuso i battenti 1.091 imprese.




Quanto ai settori, particolarmente in difficoltà il commercio, che lascia sul campo 1089 imprese, pari al 26,5% delle cessazioni complessive. Questo a fronte di 861 aperture.
Pesanti anche le ripercussioni sul manifatturiero, dove sul nostro territorio lo scorso anno si sono registrate 524 chiusure (12,7% del totale), e sulle costruzioni, con 804 cessazioni (19,6%). Male anche l’ambito complessivo dei servizi, che registra lo stop a 1.447 attività d’imprese, mentre 1.207 sono state le aperture.
Diminuisce poi il numero di imprese femminili che rappresentano a fine 2014 una fetta pari al 19,5% del tessuto economico: sono 12.079 le aziende “rosa”, in calo del -23,8% rispetto a un anno prima, quando erano 15.848.
Sono invece 6.391 le imprese al cui vertice ci sono persone con meno di 35 anni, in diminuzione del 10,4% nell’ultimo anno. Segnale preoccupante, anche considerando i dati sulla disoccupazione sempre in crescita: è del 39% il tasso relativo ai soggetti tra i 15 e i 24 anni. Difficoltà anche per le aziende in start-up: su 100 imprese nate nel 2011, 87 erano ancora attive nel 2012 per scendere a 75 nel 2013 e 66 nel 2014. Questo vuol dire che ben 34 imprese su 100 hanno chiuso i battenti entro i primi tre anni di attività. La stessa istantanea scattata due anni prima ritraeva una situazione migliore: nel 2012 erano state 31 su 100 le imprese che non avevano superato i primi tre anni di vita. Si è insomma manifestato un peggioramento delle condizioni di sopravvivenza.



Sono infine 5.987 le aziende con soci o capitale stranieri attive in provincia di Varese, pari al 9,7% del totale. Risultano anch’esse in diminuzione, con un -2,8% alla fine del 2014 rispetto a dodici mesi prima.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 04 Febbraio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.