La replica di Vincenzi: “Su Accam dalla Regione polemica sterile”
Il presidente della Provincia replica alle accuse mosse dall'assessore Terzi e dal consigliere Marsico sull'annullamento dell'incontro con Comune di Busto e Regione: "I rappresentanti della Provincia erano pronti"
«Ma quale mancanza di interesse per il territorio», risponde il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi al comunicato stampa di Regione Lombardia in merito all’incontro su Accam rinviato per decisione dell’assessore regionale Terzi. «A causa di un impegno istituzionale improcrastinabile e calendarizzato all’ultimo momento – spiega Vincenzi – ho subito informato telefonicamente l’assessore Terzi che non avrei potuto presenziare, ma che Provincia di Varese sarebbe stata rappresentata dal consigliere provinciale incaricato a seguire la vicenda Valerio Mariani, in quanto anche consigliere comunale sempre a Busto Arsizio e dall’ingegnere Comini, che segue la parte tecnica della vicenda e che entrambi avrebbero illustrato una nostra memoria in merito all’Intesa Quadro tra Regione Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Busto Arsizio per l’incremento della qualità ambientale, della dotazione di servizi e del livello di infrastrutturazione nell’ambito territoriale prossimo al termovalorizzatore esistente. Ho anche manifestato per iscritto la mia disponibilità a fissare un nuovo incontro. L’annullamento della riunione non è da imputare all’assenza di Provincia di Varese, poiché il nostro ente e l’intera provincia sarebbero stati autorevolmente rappresentati. Sono rammaricato poiché si strumentalizza un mio impegno istituzionale per alimentare una sterile polemica. Le dichiarazioni del consigliere regionale Luca Marsico e dell’assessore Terzi stupiscono per la pochezza di contenuti e lasciano il dubbio che il rinvio deciso unilateralmente da Regione sia dovuto alla mancanza di argomenti concreti sulla questione da parte di Regione Lombardia e a divergenze tra le forze politiche della maggioranza regionale. Noi ribadiamo che in ogni momento siamo pronti ad affrontare la questione con serietà».
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