Lezioni e sperimentazioni, nasce la “accademia Futura”
La Futura Group di Gallarate ha sviluppato la stampante 3D più venduta al mondo, rivista e blog sono un riferimento per migliaia di appassionati: ora lancia uno spazio di formazione
Hanno creato la stampante in 3D più venduta al mondo e ora aprono una "accademia di elettronica": la Futura Group di Gallarate inaugura la "Futura Academy", spazio per workshop e laboratori di specializzazione, luogo d’incontro e scambio d’idee.
Lo spazio – un’ampia aula, ma anche un’area "artigianale" per montare i propri pezzi – è stato ricavato aggiungendo una piccola ala al capannoncino che ospita le altre attività di Futura Group: i laboratori dove è nata e viene sviluppata la stampante 3D più venduta al mondo (la 3Drag, oggi prodotta e venduta a livello mondiale insieme alla belga Velleman), ma anche la redazione di Elettronica In, rivista di elettronica e novità tecnologiche. Cosa sarà lo spazio di Futura Academy? «Tanti fablab già oggi propongono corsi molto articolati, noi vogliamo puntare sull’elettronica e sulla specializzazione» spiega Boris Landoni, uno dei tre soci di Futura. «Per ogni settore proponiamo corsi di diverso livello, da quello base a quelli di progettazione e sviluppo di progetti e applicazioni».
Il corso di elettronica base partirà venerdì prossimo (20 febbraio), ma altri sono in avvio, a partire dal tema (la stampa 3D, con più postazioni attrezzate con 3Drag) su cui Futura parte da una posizione importante, per proseguire con Arduino e Raspberry, le schede elettroniche che hanno aperto enormi possibilità d’applicazione. «Proporremo anche i droni, anche qui su livelli diversi: faremo un corso introduttivo e poi altri più di specializzazione. Costruiremo il nostro drone Futura, che stiamo sviluppando partendo da progetti open source: quindi faremo in questo caso un corso dedicato sulla scheda». E ancora ci sarà spazio per il fotovoltaico e per la "elettronica di sicurezza", «sia per la gestione della sicurezza dell’internet delle cose (l’applicazione di Internet agli oggetti della vita quotidiana, ad esempio gli elettrodomestici, ndr) sia per autoprogettazione di impianti».
Al di là del luogo per imparare, lo spazio di Futura Academy si propone anche come luogo d’incontro per appassionati, con la previsione di avviare Hackathon, eventi di "brainstorming" tra appassionati, hacker, sviluppatori open source. Pochi anni fa, agli albori della passione per Arduino, Futura aveva già promosso l’Arduino Flash Mob, con squadre che nel giro di pochi giorni sviluppavano applicazioni, dalla batteria musicale che suona da sola alla serra di coltivazione completamente automatizzata.
I vantaggi Futura – nel suo spazio – sono due. Da un lato l’aula è fisicamente "circondata" dai magazzini di Futura, con la possibilità di trovare componenti elettronici di ogni genere, dall’altro la Academy parte con alle spalle una rete di appassionati di elettronica fortissima (e in crescita): la rivista Elettronica In viene stampata in 18mila copie, il loro blog ha 25mila visualizzazioni mensili, da tutta Italia e oltre. «Anche per questo abbiamo previsto la possibilità di corsi in streaming», continua Landoni.
C’è poi anche un forte rapporto con le scuole, già esistente oggi con realtà come l’Isis Ponti di Gallarate, il Facchinetti o Liceo Olga Fiorini di Busto: i ragazzi trovano un ambiente stimolante dove ampliare le possibilità di sperimentazione, i docenti un ambito di aggiornamento quasi "in tempo reale" rispetto alle novità tecnologiche. L’interesse sul tema è in forte crescita, complice anche la sempre più frequente comparsa di temi come 3D e droni sulla stampa generalista: «Sì, sicuramente vediamo un aumento dell’interesse, anche di persone che si avvicinano per la prima volta».
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