Malpensa Express, le firme dei pendolari a quota 5 mila

L’incontro in comune, lunedì 2 febbraio a Busto Arsizio, ha prodotto un documento unico in cui un intero territorio chiede a Trenord di non sopprimere la fermata del Malpensa Express

Non rallenta l’azione dei pendolari bustocchi e non solo su Trenord e sulle istituzioni affinchè la stazione di Busto Nord non perda la fermata del Malpensa Express, in particolare nelle fasce orarie protette. Prosegue la raccolta firme e l’azione sui social network ma senza disdegnare la propositività anche ai tavoli organizzati in questi gioni, come quello che si è svolto ieri sera in Comune a Busto Arsizio.

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Il comitato pendolari Trenord Busto si è presentato preparato all’incontro tecnico organizzato dal sindaco Gianluigi Farioli in comune, lunedì 2 febbraio. Le cifre parlano da sole e sono esorbitanti: sono 5.083 le firme raccolte in due settimane sui vagoni dei treni e fra la cittadinanza, 876 i like sulla pagina di Facebook. Questi i numeri presentati dal portavoce del comitato, Amedeo Cocca, all’incontro in comune organizzato dal sindaco di Busto Arsizio per aprire un tavolo tecnico con Trenord e coinvolgere comuni limitrofi e provincia di Varese, ovvero tutto il territorio interessato dall’insensata scelta di togliere la fermata del Malpensa Express da Busto Nord.

Le cifre presentate all’incontro dimostrano che la lotta degli utenti Trenord non è un
capriccio: esprime un disagio reale, sottolinea un impoverimento ulteriore di un servizio già
insufficiente, evidenzia un problema di sicurezza a causa del sovraffollamento. Con il nuovo assetto, nella fasce orarie di maggior flusso di pendolari, il numero di treni diretti tra Busto e Milano Cadorna cala del 56%. «Chi lavora in centro o in Cadorna dovrà supportare un aggravio in tempo ed in costi per raggiungere la meta». Inoltre, la stazione di Busto Nord e quella di Busto FS rispondono a esigenze di viaggio differenziate, sia come bacino d’utenza locale (compresi i comuni limitrofi a Busto A.), sia come destinazione (zona di Milano). E in città «gli investimenti in parcheggi e collegamenti sono stati fatti in funzione di questa segmentazione dell’utenza.

«In attesa di conoscere la proposta risolutiva che dovrebbe arrivare entro 15 giorni da parte
dell’assessore regionale ai trasporti Alessandro Sorte, come è stato annunciato dal consigliere
Luca Marsico intervenuto a suo nome, aderiamo alla proposta del sindaco Farioli di
preparare un documento condiviso contenente la richiesta di non applicare il nuovo
orario». I pendolari non smetteranno di raccogliere firme per chiedere il mantenimento almeno
dello status quo, con possibilità di reintrodurre la fermata di Busto Arsizio in tutte le fasce
orarie. Ricordiamo che chiunque fosse interessato, può contattare il Comitato all’indirizzo email
comitatopendolaribustonord@gmail.com, su Facebook Comitato Pendolari Trenord Busto
Arsizio, su Twitter, @pendolaribusto

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Febbraio 2015
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