Molina, Forza Italia e Lega divisi in giunta
Gli assessori non hanno votato i provvedimenti dei colleghi leghisti, il Pd denuncia il ritardo e lo stallo, ma Puricelli (Fi) replica: ora si sblocca tutto
“Il nostro nome? E’ Christian Campiotti”. Forza Italia e Udc insistono sull’ex assessore provinciale come presidente della Fondazione Molina. Lo ribadisce Roberto Puricelli coordinatore cittadino dal partito. Il nome è stato sostenuto anche dagli assessori del gruppo liberi per Varese (forza italia + udc), che oggi per lanciare un segnale alla Lega Nord, indecisa su Campiotti, si sono astenuti dal voto sui provvedimenti leghisti.
Un mezzo strappo, che il Pd drammatizza mentre Forza Italia minimizza. Puricelli spiega la posizione del suo partito: «Il nome che abbiamo proposto al sindaco è quello di Christian Campiotti, una figura che si è occupata di sociale anche in passato e che ci dà molte garanzie. La Lega Nord ha chiesto diversi approfondimenti anche su altri nomi e c’è stato un periodo di interlocuzione. Qualcuno obiettava sul fatto che Campiotti fosse un nome spendibile anche per altri incarichi. Oggi abbiamo voluto lanciare un segnale, ma restando in giunta per non far mancare il numero legale. Ora crediamo che la situazione si sbloccherà a brevissimo».
Fabrizio Mirabelli del Pd però attacca: «Quella del nuovo cda della Fondazione Molina è ormai una soap opera degna di Beautiful. Il sindaco Fontana è prigioniero dei veti incrociati delle segreterie dei partiti che sostengono la maggioranza di centrodestra. E’ notizia di oggi che, durante la consueta riunione della Giunta di Palazzo Estense, la delegazione assessorile di Forza Italia più UDC avrebbe annunciato l’astensione dei propri assessori su tutti i provvedimenti presentati dagli assessori leghisti, fino a quando non si sbloccheranno le nomine. A causa di questo vero e proprio ultimatum pare che non sia stato approvato il provvedimento per aumentare i biglietti del trasporto pubblico locale portato dall’assessore leghista Fabio Binelli». La Fondazione Molina Onlus, conta circa 500 dipendenti e più di 500 ospiti, oltre a 170 persone seguite attraverso l’assistenza domiciliare integrata. Il presidente e i membri del cda non percepiscono stipendio, si tratta di una carica solo politica ma non remunerativa.
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