Chirurghi britannici a scuola dal professor Boni
Cinque esperti dal Regno Unito e tre italiani in visita al Centro Ricerche in Chirurgia Mini-Invasiva del Circolo per assistere a interventi eseguiti con una tecnica innovativa dal direttore del Centro

Cinque chirurghi, inglesi e scozzesi, e tre italiani sono stati all’Ospedale di Circolo, per assistere ad alcuni interventi laparoscopici eseguiti con una tecnica innovativa dal professor Luigi Boni, della divisione di Chirurgia generale 1, diretta dal professor Gianlorenzo Dionigi.
Il professor Boni, direttore del Centro di Ricerche in Chirurgia Mini-Invasiva dell’Università degli Studi dell’Insubria (spesso sede di attività formative e di innovazione) ha sottolineato come sia motivo di grande orgoglio «il fatto che cinque colleghi provenienti da importanti centri chirurgici britannici e altri tre colleghi da Torino e Trieste, identifichino il nostro Ateneo come centro di formazione ed apprendimento»
Dal Regno Unito erano presenti il professor Roger Motson, direttore dell’ ICENI Centre di Colchester , e quattro chirurghi colo-rettali, Dr Vivek Datta ( Guys and St Thomas Hospital di Londra), Dr Athur Harikrishnan (dall’ Ospedale di Sheffield), Dr Dorin Ziyaie (dal Ninewells Hospital di Dundee, in Scozia ), e Dr Asif Chaudry (Royal Marsden, Hospital di Londra).
Sono stati effettuati un intervento sulla colecisti e tre resezioni di colon-retto per tumori con la consueta tecnica mini-invasiva utilizzando quattro piccole incisioni addominali associate alla tecnica innovativa, la “fluorescenza”, che l’Ospedale di Varese è tra i primi al modo ad aver adottato e che riduce il rischio di complicanze intra e post-operatorie.
«L’aspetto più interessante di questa metodica – spiega il professor Boni – è il suo impiego mirato all’incremento della sicurezza per il paziente, permettendo al chirurgo e alla sua equipe, di “vedere” oltre i tessuti ed ottenere una “navigazione” intra-operatoria che non si può avere con le tecniche tradizionali. Si è trattato di un lavoro di gruppo al quale hanno collaborato vari professionisti indispensabili per il successo di eventi come questi. Ringrazio in particolare ilpersonale di sala operatoria, tutto il comparto anestesiologico e la Direzione dell’Ospedale. Un encomio, ovviamente, all’equipe chirurgica, tutta costituita da giovani colleghi (Dr.ssa Elisa Cassinotti) o specializzandi dell’Università dell’Insubria (Dott.ssa Giulia David)»
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