Frode fiscale e bancarotte, in manette Giuliano Gavinelli

L'imprenditore legnanese è ritenuto il vertice di un'associazione a delinquere finalizzata al reimpiego di capitali in nero attraverso società di comodo nel ramo immobiliare. Nei guai anche l'ex-senatore De Gregorio

Gdf, la festa (inserita in galleria)

I militari del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito dell’operazione denominata “Fake Trust”, hanno smantellato un’associazione a delinquere finalizzata ad illecite attività di investimento. Bilancio dell’operazione il sequestro di beni per oltre 85 milioni di euro e 3 persone tratte in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Milano. Le indagini, condotte per circa due anni dai militari del Gruppo di Milano sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, hanno permesso di accertare come l’organizzazione criminale, attraverso società svizzere, svolgesse da anni un’illecita attività d’investimento.

A capo dell’organizzazione Giuliano Gavinelli, un noto imprenditore legnanese il quale dopo aver raccolto diversi milioni di euro (non dichiarati al fisco da altri professionisti ed imprenditori italiani) depositati su conti correnti cifrati di istituti elvetici, con l’ausilio di una folta schiera di collaboratori e prestanome, ha investito quei capitali illeciti in attività immobiliari sul territorio italiano attraverso una serie di società filtro sempre riferibili al medesimo.
Nel dettaglio l’organizzazione criminale ha investito tali provviste finanziarie in società in stato pre fallimentare e, successivamente, ha proceduto allo svuotamento delle stesse predisponendo l’istituzione di fittizi trust liquidatori (da qui il nome all’operazione “Fake trust”), cui trasferire l’attivo delle aziende decotte, svuotando le società del patrimonio e destinandole unicamente al fallimento. Nel corso delle attività investigative è altresì emerso che Gavinelli ha corrisposto denaro, sottratto alle disponibilità delle società fallite, anche ad un ex senatore della Repubblica, Sergio De Gregorio (noto per essere al centro di diverse inchieste) di 54 anni, in cambio di appalti.

Tra le disponibilità immobiliari sottoposte a sequestro vi sono complessi immobilairi a in provincia di Aosta come lo “Champoluc Paradise Resort” composto da 82 appartamenti con altrettante pertinenze; un complesso immobiliare sito nel comune di Besana Brianza, costituito da 6 appartamenti, 2 negozi, 4 box e 6 posti auto;  una villa di Rapallo denominato “Villa Angela”; l’albergo “Miramonti Wellness Hotel” a La Thuile; diversi appartamenti a Courmayeur; svariati Immobili commerciali ed abitazioni siti in Lombardia, Piemonte e Valle
D’Aosta; un’imbarcazione modello Fairline 52; quote societarie.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Aprile 2015
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