Il Treno Verde di Legambiente conclude il suo viaggio a Milano
Venerdì 10 e sabato 11 aprile il convoglio ambientalista farà tappa in Lombardia, ultima regione del tour 2015 che ha raccontato l’agricoltura di qualità e la sana alimentazione verso l’Expo Milano
Dalla Sicilia alla Lombardia, oltre tremila chilometri percorsi e quindici città toccate: il Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato, chiude il suo tour a Milano (in sosta domani, venerdì 10, al binario 21 della stazione Centrale e sabato 11 aprile al binario 1 della stazione di Porta Garibaldi).
Un viaggio durato circa due mesi e dedicato all’agricoltura e all’alimentazione, in vista di Expo Milano 2015, nel corso del quale il convoglio ambientalista ha raccolto e raccontato le migliori esperienze dell’agricoltura italiana di qualità con il motto “Tornare alla terra per seminare futuro”, proprio per sottolineare l’importante ruolo che questi temi hanno e potranno avere di fronte alle sfide future. Un tour – realizzato anche grazie al patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – che ha consentito di conoscere e riscoprire la bellezza e l’eccellenza dei territori italiani.
Una nuova agricoltura che può e deve rispondere alle sfide della crescita della popolazione, delle aspettative di vita e dei livelli di consumo mondiale, nonché aumentare la produttività del suolo senza Ogm e senza petrolchimica, garantendo al tempo stesso rispetto del lavoro e inclusione sociale. L’agricoltura biologica, nelle sue varie forme, appare il modello più idoneo per soddisfare queste richieste. E questo è quanto stanno già praticando milioni di agricoltori nel mondo, a partire dagli Ambasciatori del Territorio che Legambiente ha individuato nel suo percorso per la penisola col Treno Verde e che presenta proprio a Milano. Per questo Legambiente e Alce Nero hanno lanciato il progetto Conversione, perché i suoli biologici italiani, il territorio nazionale libero dalla chimica, raddoppi la sua estensione entro il 2020. Una quota crescente di cittadini europei chiede inoltre una nuova agricoltura che garantisca, in cambio dei sostegni europei, cibo sano e libero da sostanze pericolose, tutela delle risorse naturali, del paesaggio e delle tipicità locali molto più di quanto sia avvenuto in passato. Non solo cibo, ma anche energia, basi per la chimica e per nuovi materiali.
Temi, questi, che saranno affrontati nella conferenza internazionale promossa da Legambiente, in collaborazione con il Comitato scientifico Expo Milano, in programma domani, venerdì 10 aprile, dalle ore 9 presso l’Acquario Civico (Viale G.B. Gadio, 2) dal titolo: “La terra che vogliamo. Quale agricoltura per nutrire il pianeta?”.
La mostra itinerante a bordo del Treno Verde
Quest’anno il Treno Verde ha fatto un restyling delle sue quattro carrozze, che ospitano una mostra didattica dedicata all’agricoltura e all’alimentazione. La prima carrozza è dedicata al tema “Agricoltura o Agricolture? Da dove nasce il cibo” e sarà un viaggio alla scoperta della terra a partire dalla difesa e tutela del suolo fino alla mitigazione dei mutamenti climatici e alla riduzione dei consumi. Tema della seconda carrozza è invece “La terra e il territorio. Chi produce il cibo?”: si parla di buone pratiche, di green economy, si incontreranno gli Ambasciatori del Territorio e qui si potrà sottoscrivere il Manifesto della Nuova Agricoltura. La terza carrozza è dedicata a “Chi Mangia? Cosa mangia?” e tra i temi si discuterà di: etichettatura, corretta e sana alimentazione, stagionalità, dieta mediterranea, spesa sostenibile. Inoltre, all’interno della mostra di Ecolife – progetto sugli stili di vita consapevoli cofinanziato dalla Commissione Europea – si potrà avere immediata percezione dei cambiamenti climatici attraverso le immagini di COSMO-SkyMed, il sistema satellitare dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) unico al mondo. Infine a bordo della quarta carrozza si parla di “agricoltura e sociale”, di orti in città e delle esperienze di Libera Terra e delle altre associazioni e cooperative che ogni giorno lavorano per garantire un’agricoltura sostenibile e una sana alimentazione.
Infine la cucina viaggiante, altra novità di questa edizione 2015,allestitaa bordo della terza carrozza permetterà ai ragazzi degli Istituti agrari e alberghieri di sfidarsi ai fornelli con ricette biologiche, a kilometro zero, sostenibili e senza sprechi. Una sfida che Legambiente ha rivolto anche al popolo social chiedendo di condividere con l’hashtag #tipicongusto una foto con il piatto o il prodotto agroalimentare che vorrebbe portare nel futuro.
Il programma completo della tappa a Milano del Treno Verde 2015
VENERDÌ 10 APRILE BINARIO 21 STAZIONE CENTRALE
-ore 8,30 – 13,30
Visita guidata delle scolaresche alla mostra didattica
-ore 16,00 – 18,00
Laboratori di degustazione dei mieli tipici della Lombardia a cura di Conapi – Consorzio nazionale apicoltori
VENERDÌ 10 APRILE ACQUARIO CIVICO (VIALE G.B. GADIO, 2)
-Ore 9 – Conferenza internazionale: “La terra che vogliamo. Quale agricoltura per nutrire il pianeta?”.
SABATO 11 APRILE BINARIO 1 STAZIONE PORTA GARIBALDI
-Ore 9,30 – 14,00 / 15,30 – 19,00
Visita aperta al pubblico della mostra a bordo del Treno Verde
-Ore 10,30 – 11,30 (sala incontri)
Presentazione Progetto Green Station. Firma dell’accordo tra il Circolo Legambiente Cantù e Rfi.
-Ore 11,30 – 12,30
Cucinare con i prodotti del territorio. Aperitivo a cura dei ragazzi del CAPAC di Milano, aspiranti chef, e Donne in Campo – Cia Confederazione italiana agricoltori
-Ore 15,00 – 17,00 – Presso l’orto condiviso di via Esterle a Milano
Incontro Micro-Jardin. Realizzazione di cassoni per la coltivazione idroponica semplificata a cura di Dévelo Laboratorio di Cooperazione.
-Ore 15,30 – 18,00
Parchi&Agricoltura: i circoli di Legambiente raccontano il territorio
-Ore 16,00 – 18,00
Laboratori di degustazione dei mieli tipici della Lombardia a cura di Conapi – Consorzio nazionale apicoltori
Per tutto il periodo di permanenza del Treno Verde, grazie al contributo di Donne in Campo – Cia e dell’associazione Avoce, saranno proiettate le videointerviste alle agricoltrici, realizzate grazie al progetto “Agricoltrici per scelta”.
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