“Impossibile accedere a quel bando regionale”
Gianpietro Ballardin, sindaco di Brenta, chiede l'intervento di consiglieri e onorevoli perché rendano possibile accedere a finanziamenti pubblici per fare lavori nelle scuole

Un problema: le scuole sicure. Un bando regionale per cofinanziare interventi edilizi. Problema sistemato? Non proprio. Il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin denuncia le condizioni gravose previste dal bando regionale che, di fatto, non permettono la partecipazione: « Il Bando Regionale per interventi straordinari nelle scuole promette risorse impossibili da ottenere – commenta Ballardin – Il Bando dice che sono ammissibili, ai fini dell’inserimento nella graduatoria, i progetti il cui importo complessivo sia superiore ad euro 100.000,00 e che il contributo regionale non può superare l’80% dell’importo totale del progetto (comprensivo di IVA e somme a disposizione), fino ad un massimo di 5.000.000,00 euro. Le domande dovevano essere fatte pervenire agli uffici preposti della Regione Lombardia entro il termine perentorio del 10 aprile 2015, ore 12:00.
Peccato che esista una “piccola difficoltà” dovuta alla quota del 20% che i Comuni, che accedono alla richiesta di finanziamento, devono rendere disponibile a supporto dell’erogazione economica regionale:
la normativa relativa al Patto di Stabilità che impedisce la possibilità di effettuare liberamente le spese in conto capitale, pur avendo risorse residue;
il Bilancio di Previsione, (dovrà essere approvato entro il 31 maggio ), quindi ad oggi non è disponibile per definire le previsioni di spesa.
Una seconda difficoltà è relativa all’utilizzo delle risorse residue che noi abbiamo, avendo attivato a suo tempo un mutuo per gli interventi sulla scuola elementare con la Cassa Depositi e Prestiti, che ad oggi non è utilizzabile in quanto vincolato dalla normativa sul Patto di Stabilità Nazionale e dal Patto Territoriale Regionale che dà, quale unica possibilità, spazi finanziari di utilizzo delle proprie risorse per il solo pagamento dei debiti pregressi fatturati entro il 30 giugno 2014 come previsto dalla Legge di Stabilità 2015 al comma 484. Abbiamo dunque LE MANI LEGATE ».
Il sindaco si appella a tutti i consiglieri regionali e a deputati e senatori perché eliminino le enormi contraddizioni che esistono tra i finanziamenti e la possibilità reale di un loro utilizzo, potremo solo attenderci notizie giornalistiche che ogni giorno ci informano sui disastri della condizione edilizia.
Sulle particolari modalità richieste dal bando regionale si è espresso anche il Comune di Varese che, però, è riuscito a presentare nei modi e nei termini corretti una richiesta di finanziamento
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