In cento per chiedere una “Varese sicura”

Manifestazione in piazza Repubblica contro il degrado della città in materia di ordine pubblico

Varese città sicura

Qualche stella è una luna quasi piena spezzavano l’azzurro intenso del cielo sopra Varese. Un tempo e un clima primaverile con atmosfere particolari. Li sotto, su una piazza simbolo di una brutta stagione, quella di mani pulite, si sono ritrovati un centinaio di cittadini per manifestare il proprio disagio riguardo ad alcuni episodi di micro criminalità.

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“Noi siamo contro il degrado della Città giardino – hanno dichiarato Giacomo Cosentino e Piero Galparoli, consiglieri comunali di Forza Italia e promotori della manifestazione –  e intendiamo, con tutti i mezzi a nostra disposizione, rimpossessarci dei luoghi oggi invivibili e considerati pericolosi dai cittadini, a partire da Piazza Repubblica e dal comparto stazioni. Se un tempo Varese poteva considerarsi un’oasi felice rispetto al resto d’Italia oggi, per una scellerata politica nazionale, non è più così. La sicurezza deve essere sempre di più considerata non solo come un principio non negoziabile ma un vero e proprio diritto in capo a tutti i cittadini”.

Un paio di striscioni, qualche bandiera della Lega Nord e dei Giovani padani, è la voglia di far sentire la propria voce. C’è chi come Alessio Nicoletti, chiede l’intervento dell’esercito, chi come il Senatore Stefano Candiani sfida il ministro dell’Interno a venire a Varese senza scorta. C’è poi Orizzonte ideale che chiede la “chiusura immediata di negozi e bar che causano degrado”.

I promotori della manifestazione nel loro comunicato vogliono uscire dalla sola protesta. “Varese Città Sicura non è solo uno slogan ma un obbiettivo da raggiungere tramite azioni concrete che brevemente anticipiamo e che, in mancanza del Governo, l’Amministrazione comunale, per quanto di sua competenza, sta già attuando:

1) Riqualificazione immediata Piazza Repubblica (illuminazione potenziata, eliminazione barriere ecc.).
2) Presidio continuo, diurno e notturno, delle forze dell’ordine.
3) Progetto “Piazza in Festa” dove tutte le manifestazioni ed eventi vengono spostati in Piazza Repubblica.
4) Incentivi ed agevolazioni per iniziative ludiche e/o commerciali (mercatini, fiere ecc).
5) Costituzione tavolo permanente con Comune, associazioni categoria, rappresentanti forze politiche e esperti nel settore sicurezza.
6) Più fondi alle forze dell’ordine in modo tale da consentire l’intensificazione dei controlli.
7) Aumento dei controlli presso gli esercizi commerciali gestiti da stranieri ed applicazione più stringente del’art. 100 del TULPS che ne consente la chiusura immediata qualora siano fonte di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Un’ora di presenza in piazza con Galparoli che, malgrado una presenza non proprio oceanica, si dichiara soddisfatto. “Per Varese la sera di giovedì Santo, cento persone non sono poche. E poi per noi l’importanza era testimoniare la solidarietà alle forze dell’ordine”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Aprile 2015
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