Double, il robot che realizza il sogno dell’ubiquità
Nato nella Silicon Valley è destinato a rivoluzionare il concetto di videoconferenza. È stato presentato alla Elmec Informatica

I robot non hanno cuore, ma quelli come Double hanno un volto e una voce umani. Si sposta da un ufficio all’altro, dialoga con le persone che incontra e soprattutto permette a chi lo “guida” di trovarsi in due posti contemporaneamente. Questa creatura, nata nella Silicon Valley, è stata presentata alla Elmec di Brunello, azienda leader in Italia nel settore informatico.
Double è rivoluzionario perché permette di esserci a chi si trova altrove o è impossibilitato a muoversi e non solo garantendo un collegamento video ma anche una presenza. La sua base è mobile ed è dotata di un accelerometro e di un giroscopio per controllare velocità e angolazione di movimento mentre la parte superiore è composta da un tablet e da una speciale videocamera che permettono a chi pilota il robot da remoto di interagire con l’ambiente in cui si trova.
I comandi si inviano attraverso un iPad, un iPhone o un dispositivo Android che utilizzi Chrome o Firefox, con l’app dedicata, oppure via web. È quindi necessaria una connessione a internet. Tutti i dati audio e video sono criptati per garantire la privacy delle conversazioni degli utenti. Si può’ alzare, grazie a un braccio telescopico, fino a un metro e mezzo di altezza, ha un’autonomia di 6-8 ore e ricarica le sue batterie agli ioni di litio in sole due ore collegandolo ad un’apposita base. Il suo costo è di 2.800 dollari senza Ipad.
Le applicazioni di Double sono innumerevoli perché la sua mobilità lo rende dinamico rispetto alla classica videoconferenza: non sono le persone che si spostano ma è il robot a raggiungerle negli uffici, nelle aule scolastiche, nei reparti di ospedale, solo per fare alcuni esempi. «In un ambiente produttivo – spiega il tecnico di Elmec – avere un robot in movimento invece di spostare gruppi di persone per questioni logistiche è un incentivo all’aumento della produttività».
Nelle intenzioni del suo ideatore, Double doveva aiutare il figlio disabile a seguire le lezioni a distanza. Nella realtà aiuterà moltissime persone a lavorare meglio e a realizzare il sogno dell’ubiquità.
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.