La Festa Democratica è pronta a ripartire
Il 2015 è un anno speciale per la festa democratica della Schiranna. Sono infatti 30 anni che Varese organizza la kermesse più lunga che c'è in Italia

Il 2015 è un anno speciale per la festa democratica della Schiranna. Sono infatti 30 anni che Varese organizza la kermesse più lunga che c’è in Italia. Tradizione e cambiamento camminano insieme e la festa è come una palestra di questo rapporto.
«I protagonisti delle feste – racconta Samuele Astuti, segretario provinciale del Pd – sono i volontari. Sono un momento importante per noi e per i cittadini, per il confronto e il finanziamento per le nostre attività. Abbiamo 75 circoli in provincia e le feste sono una bella occasione di incontro. Dobbiamo fare attenzione a darci sempre obiettivi alti per cambiare a partire anche dalle diverse posizioni espresse all’interno del partito».
Luca Rasetti è il responsabile della festa alla Schiranna dove convergono un buon numero di circoli: «Nel 2014 abbiamo aperto per venti week end dove abbiamo servito oltre ventimila persone. Quest’anno saranno 17 con quattro feste ospitate. Vogliamo aprirci alla società e in particolare ai giovani. Avremo due momenti con un concorso per band e uno con i writers. I temi centrali della festa saranno più legati al 70esimo anniversario della liberazione e a Expo».
«La giornata di oggi – dice Domenico Del Bene – è davvero bella perché riuniamo tutti i volontari di tutte le feste a partire da quelli del Borgorino. La nostra festa inizia il 30 di maggio con un week end lungo fino al 2 giugno».
Forte anche la presenza dei Giovani democratici. Per loro parla Andrea Calò: «Il nostro rapporto con le feste è molto forte anche perché questo è uno dei momenti migliori per coinvolgere i giovani sia per il volontariato che per le iniziative politiche». «Le feste – ha detto l’onorevole Maria Chiara Gadda – sono una occasione per far conoscere ai cittadini quale sia l’attività istituzionale a partire dal lavoro parlamentare. Abbiamo portato ministri ed esponenti nazionali che dimostrano l’attenzione al confronto con i cittadini. Siamo capaci anche di vero rinnovamento. Basta guardare lo spazio dei giovani che gestiscono uno stand per i libri usati. Un bel messaggio di cultura e attenzione all’ambiente».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.