E’ Morto Remo Remotti, cantore di “quella Roma”
Si è spento il decano dei poeti di strada romani. Criticò il sistema e visse fra versi ed astrattismo

“Negli anni 50 me ne andai anche io, nauseato, come i ragazzi andavano in India” Cominciava così “Mamma Roma addio”, in epoca non sospetta, o forse dove gli scandali erano più sotto traccia rispetto ad oggi, una delle opere più conosciute del poeta di strada, pittore, artista autore Remo Remotti. Il “grande” Remo Remotti che si è spento nella sua città. Classe 1924, ha lavorato, tra gli altri, con Francis Ford Coppola, Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Werner Masten, Peter Ustinov, Nanni Loy, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Antonello Salis e Carlo Verdone.
Diverse le sue poesie cantate in rima, molte sconce, molte “anti sistema” con le quali Remotti denunciava la condizione di anziano. La vita, le donne, il sesso: temi ricorrenti nelle sue opere che lo avvicinano alla poesia degli ultimi, di bukowskiana memoria.
Aveva raccontato tutto di sè in una biografia, Diario segreto di un sopravvissuto, pubblicato da Einaudi nel 29006, dove raccontò una delle sue grandi passioni, la pittura, sviluppata grazie all’amicizia con Emilio Vedova: aveva seguito in Germania l’artista per diversi anni a cavallo fra i 60 e i 70.
Molte delle sue creazioni artistiche – poesie e canzoni – sono rintracciabili ancora oggi su youtube.
Da wikipedia:
Nasce a Roma nel 1924, rimane orfano di padre a 12 anni, si laurea in legge e si trasferisce in Perù dove scopre il mondo dell’arte frequentando corsi serali. Rientrato in Italia trova lavoro a Milano e nel 1960 si sposa con Maria Luisa Loy, sorella del regista Nanni Loy. Frequenta l’ambiente artistico milanese ed espone i suoi quadri in gallerie private. Nel 1968 si trasferisce in Germania, dove era già stato per qualche tempo nel 1964 come assistente di Emilio Vedova, e vi rimane fino al 1971.
Successivamente torna a vivere in Italia e inizia il suo lavoro nel mondo dello spettacolo con Marco Bellocchio, Renato Mambor, Rodolfo Roberti, Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Egidio Erodico e altri. Ha scritto e messo in scena quattro suoi pezzi teatrali. Nel 2001 è tra gli interpreti della serie televisiva Casa famiglia. Inoltre, ha recitato in Stiamo bene insieme,Quei due sopra il Varano, I Cesaroni, Il Papa buono, Un medico in famiglia ed è apparso nella trasmissione televisiva Chi ha incastrato Peter Pan?.
Ha preso parte a numerosi cortometraggi ed è stato premiato due volte come migliore attore. La prima con il regista Claudio Proietti e la seconda al XV festival di Trevignano 2009. Dagli anni duemila si cimenta in spettacoli dal vivo accompagnato da amici artisti quali Paolo Zanardi, gli Elettrofandango, Andrea Evangelisti e il presentatore Vladimiro.
Nel 2010 ha partecipato a tre canzoni dell’album Ancora Noi… Ancora Oi! del gruppo romano di genere Oi! Automatica Aggregazione, recitando alcuni versi nella prima, seconda e ultima traccia.
Festeggia i novant’anni esponendo i suoi quadri e le sue sculture nella mostra “Ho rubato la marmellata” presso la galleria De Crescenzo & Viesti di Roma. Sue opere sono presenti alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma.
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