La lingua del calcio unisce i migranti al torneo Stranitalia
Si è svolto domenica 7 giugno al campo dell'oratorio del quartiere Canazza il torneo dei migranti organizzato dal coordinamento di Stranitalia

C’è chi sostiene che il calcio divida in fazioni e generi violenza. Spesso è vero ma non questa volta. Per una volta il calcio è stata l’unica lingua universale che è riuscita ad unire persone di diverse nazionalità e diversi idiomi. E’ successo domenica 7 giugno all’oratorio San Pietro nel quartiere Canazza di Legnano dove il coordinamento migranti Stranitalia ha organizzato un torneo con squadre composte da ragazzi di tutte le nazionalità.
Sette le squadre che si sono sfidate per la vittoria finale, ottenuta dalla compagine di Stranitalia, formata da albanesi e un marocchino. Hanno battuto in finale i profughi di via Quasimodo, quasi tutti del Gambia, dopo una partita giocata con grande agonismo da entrambe le formazioni. Le squadre eliminate ai quarti di finale, invece, hanno dato vita ad un minitorneo dei “perdenti”, vinto dalla squadra di Spazio Mondi Migranti, composta da senagalesi e italiani, dopo aver battuto in finale la squadra del Gulliver.
Un vero mix di etnie e colori ha caratterizzato tutto il pomeriggio all’interno della struttura sportiva parrocchiale di via Girardi. L’iniziativa fa parte della festa dei migranti, organizzata dal coordinamento migranti Stranitalia, che proseguirà domenica 14 giugno nel parco della biblioteca di Legnano.
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