Massimo Brugnone: “Su giovani e cultura Farioli in ritardo di 10 anni”

Massimo Brugnone parte dalle linee guida del Sindaco Gigi Farioli per l’ultima parte dei suoi 10 anni alla guida di Busto Arsizio per criticare l’atteggiamento della sua amministrazione nei confronti dei giovani. Un comunicato del giovane esponente dei Giovani Democratici per affermare che “ben venga il risveglio del Sindaco, ma c’è solo una cosa che ora può fare: prepari il terreno, tolga le zolle e irrighi i campi. I semi, nonostante l’aridità, abbiamo già iniziato a gettarli. Fra un anno sarà costretto a fare un passo indietro. Noi saremo pronti a far crescer le piante”.

“Con l’autunno ripartiamo da giovani e cultura”. È quanto avrebbe affermato il Sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli, ieri in un incontro con la stampa. Ma ha sbagliato verbo: semmai “parte”, non “ri-parte”, e con dieci anni di ritardo.

Giovani e Cultura? Non esiste nemmeno un assessorato

Ma possibile che si arrivi a fine mandato (anzi, due mandati) per ricordarsi dei pilastri fondamentali che dovrebbero reggere l’azione politica della nostra città? Giovani e Cultura: troppo facile fare proclami a luglio 2015, quando si governa Busto Arsizio dal 2006. Talmente importanti, per il Sindaco, i Giovani e la Cultura, che non esiste nemmeno una delega specifica nella giunta Farioli. Non solo dimenticati, ma addirittura cancellati da una politica che deve invece essere in grado di metterli al centro della propria azione.

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