Una nuova rotonda e la viabilità ad Arcisate
La lettera di un nostro lettore che "fa il punto" sulle strade della Valceresio, partendo da una rotonda ad Arcisate
Gentile direttore e redazione,
alla rotonda di via Cantello ad Arcisate sono in corso i lavori di ultimazione della nuova SS344 posizionando dei pannelli fonoassorbenti e protettivi in quel punto particolarmente edificato e pericoloso, tanto che han pensato anche ad un sottopasso ciclopedonale.
Infatti la vecchia strada del centro storico diventerà comunale, per cui questa non è la variante ma l’unica strada statale ma ancora non sanno se il primo tratto della via sarà a senso unico in uscita dalla stessa quando invece la Provincia, a suo tempo incaricata, aveva dato tassativi e logici o evidenti preannunci in merito, per limitare le “giravolte incrocianti” e di cui già il parallelo tratto di via Dovese è diventato a senso unico irreversibile appunto per l’immissione nell’arteria attraverso la rispettiva altra rotonda, poco distante.
In attesa quindi di “verificare sul campo” la consistenza del traffico “speriamo che qualcuno non si sveni”, propriamente nel senso di “spargimento di sangue”, mentre per la parte finale verso Bisuschio il raccordo con la vecchia tratta è ancora sterrato e non si sa se per le ferie sarà asfaltato o di conseguenza inaugurato tutto il tragitto, che non potrebbe essere aperto in modo spezzato a distanza di pochissimi mesi.
A proposito da comunicato ufficiale aspettano anche a fare l’annunciata rotonda alle IV strade, eliminando il semaforo, prevedendo che poi il traffico sarà limitato; ma essendo l’incrocio delle scuole sarebbe meglio che il grosso del lavoro, ovvero l’abbattimento di un muro per realizzare il marciapiede ad angolo, sia fatta in tempo di chiusura e quindi poi la rifinitura osservando una sospensione negli orari di entrata e uscita delle scuole; fra l’altro anche quella via provinciale è diventata comunale e non ci saranno più intoppi burocratici ma certamente maggiori oneri per le manutenzioni, anche se alle popolazioni poi non interessa tanto a chi destinare, solo che in generale la parole d’ordine comunale diventata ormai famosa è ” non ci sono soldi”.
Per l’incrociante ferrovia, “rimasta in croce”, agli ex passaggi a livello non hanno ancora scavato la trincea e ci sarebbero pure buone notizie ma non vedo progetti da Induno a Varese o nessuno si prende la responsabilità di decisione per il ventilato e possibile doppio binario completo.
Staremo quindi a vedere le conseguenze, o gli eventi, sperando in bene naturalmente;
grazie tante cordialmente.
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