Smart fashion e design: la Regione punta sui creativi
La Regione apre un bando da 15 milioni di euro allo scopo di sostenere progetti di ricerca, di sviluppo tecnologico ed innovazione
Dalla Lombardia arriva “Smart Fashion and Design”, un bando che ha lo scopo di sostenere progetti di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; verranno finanziati progetti di sviluppo sperimentale, innovazione e divulgazione dei risultati negli ambiti dell’eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità sostenibile e Smart Cities and Communities.
Il bando si rivolge ad associazioni composte da almeno 3 soggetti tra imprese dei comparti servizi, commercio e manifatturiero in partnership tra loro o, facoltativamente, con organismi di ricerca e Università.
Così ha annunciato Mauro Parolini, assessore al commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, questa mattina dopo l’approvazione del bando: «Abbiamo deciso di lanciare questa importante misura, mettendo a disposizioni ben 15 milioni di euro, perché crediamo che la capacità di innovare processi di produzione e prodotti sia uno dei fattori più determinanti per accrescere la competitività delle imprese lombarde, in un contesto economico dinamico che pone costantemente sfide decisive». “Smart Fashion and Design” è stato finanziato con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del Programma Operativo Regionale.
Parolini è convinto che sostenendo questo progetto si favorirà uno sviluppo vantaggioso e integrato dell’economia lombarda: «Moda e design in particolare – ha inoltre aggiunto – sono due dei settori economici più rilevanti per numero di occupati e per valore aggiunto prodotto, pilastri importanti dell’economia e dell’identità regionale, ma anche sinonimi di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e capaci realmente di innescare investimenti significativi e ricadute positive ad ampio raggio».
Secondo l’assessore, questo bando consentirà inoltre di finanziare i progetti fino al loro lancio sul mercato, usufruendo di un modo di agire molto efficace ma non generico: «Si soddisferà così un’esigenza che proviene dalle richieste del settore, perché stimola le imprese ad aggregarsi e a mettere in rete creatività, risorse e competenze».
Il periodo dei progetti di intervento avrà la durata massima di 24 mesi.
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