Il Druido della palude accende la Gioeubia

La festa tradizionale in questo paese tra le colline si ammanta di una cerimonia particolare, per esaltare il legame con l'antica festa di Imbolc

Brucia la Gioeubia di Borsano (inserita in galleria)

Anche ad Arsago Seprio, come in tante altre terre tra Piemonte e Lombardia, si erige il grande falò con in cima un fantoccio dalle sembianze femminili, la così detta Vegia. È la Gioeubia e da quest’anno il momento di festa avrà un carattere particolare: il fuoco per accendere il falò sarà portato da un Druido, un sacerdote celtico, con una cerimonia particolare in un luogo simbolo del paese, la palude.

«Ad Arsago Seprio, paese che detiene traccia di tutti i più importanti periodi storici antichi, sentiamo particolarmente questo momento che quest’anno renderemo ancora più suggestivo» spiega Giovanni Martinelli, assessore alla cultura, eventi, tempo libero e innovazione Comune di Arsago .« Infatti sarà legato alle sue origini celtiche nonché alla Festa di Imbolc che tante analogie ha con l’attuale Festa della Giöbia. L’intento quindi non è solo quello di far festa ma anche di spiegare e far capire agli abitanti il significato culturale di questa tradizione».

A questo link sul sito del comune si trovano tutte le spiegazioni in attesa del 28 Gennaio, giorno in cui gli abitanti arsaghesi attraverseranno i loro boschi per incontrare il Druido alla Palude Pollini. «Sarà proprio in questo luogo che egli consegnerà la fiaccola necessaria per l’accensione del grande falò situato al Parco Pissina nel centro del paese» conclude Martinelli.

La manifestazione è organizzata da Comune e Proloco in collaborazione con Amici della Bozza di Rugn, CAI, Gruppo Alpini, Gruppi di Cammino, Volontari antincendio del Parco Ticino e Corpo musicale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Gennaio 2016
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