Fondriest e Poma: “Ora sotto con Piacenza”

Le due "farfalle" festeggiano la vittoria sul Club Italia e sperano nei playoff. D'Odorico soddisfatta: "Ci siamo piaciute". E tutte concordano: gli arbitri hanno esagerato con i cartellini

club italia unendo yamamay

Obiettivo centrato per le ragazze della Yamamay: vincere il derby per giocarsi nell’ultima giornata di campionato (contro una Piacenza piena di ex-farfalle) l’ottavo posto in classifica che vuol dire passaggio alla fase playoff. La diretta avversaria, Montichiari, con la vittoria a Bolzano mantiene un solo punto di vantaggio sulle bustocche. Davanti ad un palazzetto quasi completamente bianco-rosso, Hagglund e compagne sono scese in campo con la consapevolezza di giocarsi un match da dentro o fuori. Determinazione e buon gioco hanno fatto il resto: se si esclude il secondo set, il match è sempre stato condotto dalle ragazze di coach Mencarelli. Dall’altra parte, il Club Italia ha mostrato le caratteristiche già viste nel corso di tutta la stagione: buona personalità e gioco, accompagnate da poca esperienza nell’affrontare i momenti decisivi del match.

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Club Italia – Unendo Yamamay 1-3 4 di 5

Silva Fondriest, come ha vissuto la partita da dentro il campo, e cosa pensa del vostro gioco e del risultato?
Per me giocare contro il Club Italia ha sempre un certo significato. Anche l’anno scorso ci ho giocato spesso e riesce sempre a tirare fuori il meglio di me. Sono contenta perché sono riuscita a fare bene in attacco. In campo c’era molta emozione da parte di tutte perché era una partita importante che dovevamo vincere per forza con 3 punti e abbiamo rischiato di inciampare. Nonostante questo siamo riuscite a riprendere le redini della situazione quando avevamo un po’ perso il controllo.

Nel secondo set cosa vi è mancato o cosa hanno fatto di più le ragazze del Club Italia?
Il Club Italia tende a tirare molto la battuta e ci ha messo in difficoltà in alcune situazioni. Inoltre potevamo fare meglio a muro. In questo fondamentale non siamo state molto invadenti, io in primis. In generale in questo set è calata un po’ la grinta e siamo scese in campo un po’ spente. Nel terzo invece siamo entrate decisamente con un altro piglio. All’inizio del quarto abbiamo avuto un black-out: ogni tanto abbiamo questi momenti che sono un insieme di errori, non è un’unica componente. Il problema è che li facciamo in successione e tendiamo a farci staccare. La cosa positiva è che da un certo punto c’è stato un colpo di reni, abbiamo messo una marcia in più, spinto in battuta e in attacco e portato a casa il risultato.

Per la prossima partita in casa contro Piacenza state preparando qualcosa in particolare?
Fino a ora stavamo pensando alla partita di oggi perché sapevamo che il risultato non era scontato. Da lunedì guarderemo a Piacenza e sappiamo che sarà una partita molto difficile: hanno una squadra notevole ma noi giochiamo in casa quindi speriamo di sfruttare al meglio questo fattore e avere qualcosa in più.

Celeste Poma, come è andata la partita alla luce della lunga pausa che avete affrontato?
Dopo 2 settimane di stop dovevamo ritrovare il ritmo di gioco visto che avevamo intrapreso una scia positiva con le ultime partite: la pausa ci ha permesso di riposarci però non ci ha aiutato a mantenere il ritmo. Credo che siamo state brave, perché sapevamo l’importanza e il valore della partita in ottica playoff. L’ultimo set non abbiamo mollato, perché volevamo portare a casa i 3 punti. Il Club Italia è una squadra che entra senza timore, sia con la prima sia con l’ultima in classifica: battono forte e giocano tanto su quel fondamentale. Hanno delle bocche da fuoco, Egonu, Guerra e D’Odorico sono ottime attaccanti. Il merito va a noi per averle fermate. Nel secondo set però siamo partite spente, come se il primo set ci avesse appagato. Poi pian piano siamo ritornate.

Un commento sui cartellini
Jaimie Thibeault non ha fatto niente, non ne vedo il motivo. Ma nemmeno quelli dati al Club Italia.

Settimana prossima partita importantissima con Piacenza

Noi ci giochiamo tutto, sappiamo il valore della squadra e dobbiamo prepararci a dare il 200%. Comunque miriamo ad uscire dal campo contente e soddisfatte, senza rimpianti e rimorsi.

Sofia D’odorico, uscite a testa alta e con un secondo set vinto. Altre impressioni?
Penso che comunque sia stata una bella partita e noi ci siamo espresse con il nostro gioco compresi alcuni momenti di buio che purtroppo ci caratterizzano un po’ e sono il nostro lato negativo. Tutto sommato però è andata bene soprattutto dal punto di vista della grinta: ci siamo piaciute, sono contenta di questo per tutta la squadra. A un certo punto, c’è stata un po’ di confusione e non saprei se i cartellini ci stavano o no. Ero concentrata nel gioco e nella partita e non ho visto cosa stava succedendo in panchina.

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Pubblicato il 27 Marzo 2016
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