Gabriela e Syra, quando l’amore tra cane e padrone vale la nazionale
Il binomio varesino si è qualificato tra i primi in Italia alle competizioni di Trevignano Romano conquistano la convocazione azzurra

Gabriela e Giulia, due atlete bionde e giovani, un amore infinito per il proprio cane e gli animali in generale, hanno dato vita ad una sfida che è durata quattro mesi.
Si sono confrontate con il meglio della agility junior italiana in sei gare di selezione per poter far parte della Nazionale Italiana ENCI juniores e hanno potuto assaporare il gusto di misurarsi ad alti livelli preparando il cane con costanza e determinazione.
Nel percorso di qualificazione Giulia e Neve hanno dato il massimo ma una pancreatite le ha lasciate a casa prima della conclusione delle ultime due selezioni.
Gaby e Syra invece irrompono alla prima e seconda selezione qualificandosi al primo posto nella conta dei punteggi. Alla terza e quarta selezione non possono essere presenti per motivi strettamente familiari per cui scendono a posizioni non da qualifica.
Tutto è rimandato agli ultimi due appuntamenti di Trevignano Romano (RM). La sfortuna continua per Gaby e Syra e una contusione le impedisce di allenarsi e si resta in attesa del veterinario per il definitivo ok a partecipare alla gara. L’ok arriva giovedì prima della partenza. Il cane è in grado di affrontare salti e si parte.
Sabato il binomio esegue un eccellente netto in jumping e parte la rincorsa al rientro nei punteggi per i migliori 9 che accedono di diritto alla nazionale. Nell’agility accade il prevedibile imprevisto, 4 errori compromettono l’inseguimento e sconsolati rientrano in albergo.
Una cena all’aperto davanti al lago di Bracciano mette le cose a posto. Una bella serata tra amici è quello che ci vuole per ritemprarsi. Domenica è il giorno decisivo: o dentro o fuori.
L’allenatore chiede all’atleta quello che ogni istruttore chiederebbe alla sua allieva in questi momenti: vai e dai il meglio e se torni sconfitta ti aspetto a braccia aperte perché questo è uno sporto meraviglioso che vive di vittorie e sconfitte e le dobbiamo affrontare sempre a testa alta.
Parte il jumping e Syra è in gran forma; esegue tutti gli ordini in maniera impeccabile veloce, è determinata ma l’ultimo ostacolo è insidioso come il temporale in avvicinamento e dopo un dondolio cade. Si deve attendere l’agility, ultima prova e ultime speranze. Si preparano, fanno una ricognizione molto tesa, si discutono due passaggi per ottimizzare la velocità dopodiché si resta in attesa della partenza.
Ancora Gaby e Syra, ancora una sfida da vincere. Il giro è brillante e si chiude con una sola penalità. Passano i minuti e l’attesa del verdetto per la classifica è alto. Arrivano i fogli con il responso: Gaby e Syra chiudono la combinata al terzo posto assoluto.
Hanno retto la tensione, hanno lottato fino in fondo ed ora si attende la convocazione della nazionale.
Inizia la chiama con i “children”, categoria under 14 e l’attesa si prolunga inesorabile. Poi è il momento della chiama delle categorie mini e medi e infine, finalmente, giunge la chiama che riguarda categoria large: non solo si è qualificata ma è stata anche una delle migliori.
Crollano tutti i formalismi e le emozioni prendono il sopravvento perché il tutto non è stato facile.
L’essere in Nazionale Italiana passa in secondo piano. Per arrivarci il binomio ha imparato a soffrire per raggiungere l’obiettivo, mettendosi in discussione e vincere contro gli ostacoli che si sono frapposti sul loro cammino.
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