Boom dei Cinquestelle, vincono a Roma e Torino. Milano è di Sala

Roma e Torino: due città unite dal segno del Movimento cinque stelle che al ballottaggio di ieri totalizza l’en plein in 19 su 20 città dove si candidava al secondo turno.

Ma se a Roma Virginia Raggi partiva con un grande vantaggio su Roberto Giachetti, è a Torino che Chiara Appendino si aggiudica il capoluogo piemontese portando via il risultato a Piero Fassino, in testa al primo turno.
«È un risultato storico – ha commentato a caldo Virginia Raggi – e per la prima volta Roma ha un sindaco donna».

A Milano vince, in maniera sofferta anche Beppe Sala dopo un iniziale testa a testa con Stefano Parisi, che conquista la vittoria, facendo tirare un sospiro di sollievo ai Democratici. Senza sorpresa invece Napoli, dove si conferma la vittoria di De Magistris.

Negli altri capoluoghi: a Bologna Virginio Merola, sindaco del Centrosinistra. è stato riconfermato per altri cinque anni alla guida della città.

A Trieste Roberto Dipiazza, 63 anni, torna sulla poltrona di sindaco, consegnando la città al Centrodestra.

A Novara Alessandro Canelli, del Centrodestra vince contro il sindaco uscente Andrea Ballarè.

A Benevento il ritorno di Clemente Mastella: “Sarò il sindaco di tutti”.

La vittoria del M5s non si misura soltanto con il boom di voti di Virginia Raggi e Chiara Appendino, ma anche con l’affermazione in 19 sui 20 Comuni sopra 15mila abitanti (erano 126 in tutto al ballottaggio) nei quali i candidati a 5Stelle sono arrivati a giocarsi la poltrona di sindaco al secondo turno: dalla Sardegna alla Puglia, dal Lazio al Piemonte, dal Veneto alla Sicilia all’Emilia-Romagna.