Frutta, spezie e riso: cresce l’agroalimentare lombardo

Sono 52 mila in Lombardia le imprese nel settore agroalimentare, un comparto che occupa circa 120 mila addetti. Duemila le imprese in provincia di Varese

agricoltura

Sono 52 mila  in Lombardia le imprese nel settore agroalimentare, un comparto che occupa circa 120 mila addetti su 1 milione del totale italiano.

In Lombardia, di queste, 46 mila sono nell’agricoltura e 6 mila nell’industria alimentare e delle bevande.

Un settore che, nel complesso, tiene: tra il 2015 e il 2016 si registra un dato stabile nel numero di imprese (-0,6%), ma mentre l’agricoltura cala del -0,7%  l’industria alimentare cresce del +0,5% e quella delle bevande del +3,5%.

Tra i settori agricoli in crescita il riso (+12%), mele e frutta a nocciolo (+12%), gli alberi da frutto (+18%), le spezie (+49%), i bufalini (+17%).

Sono i dati che emergono da un’analisi della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al 2015 e primo trimestre 2016.

«L’impresa lombarda sta cambiando e vive la fatica di un settore con sempre maggiore concorrenza nei comparti più tradizionali ma anche l’opportunità di nuovi mercati, che per ora hanno un peso ridotto ma sui quali va l’interesse di una crescente domanda, locale e internazionale  – dice Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano e direttore di Coldiretti Lombardia – Per le imprese agroalimentari sta crescendo l’importanza della vendita online, per essere più vicini al consumatore e per farsi conoscere, in una logica di ampia diffusione di questi strumenti nella quotidianità di vita e di lavoro».

L’analisi dei dati per settore dell’agricoltura lombarda segnala anche dinamiche differenti nei vari ambiti produttivi. A fine 2015 ci sono in Lombardia 15mila imprese nei cereali (-1% in un anno), 9 mila nell’attività mista agricoltura–allevamento (-1,5%),  4 mila allevamenti da bovini da latte (-2,3%), 3 mila nell’uva (stabili), 2 mila nella floricoltura (-2%), 2 mila negli ortaggi (stabili), 870 negli ovini (stabili), 700 imprese nei cavalli (-2,4%), 600 nei suini (stabili), 600 nel pollame (-0,7%), 600 nella silvicoltura (+1,4%) e oltre 150 tra acquacoltura e pesca.

Per quanto riguarda la provincia di Varese si registra una crescita delle imprese attive (+ 0,9%) che sono circa 2.000.

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Pubblicato il 09 Giugno 2016
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