Il corteo delle 600 parte per l’Emilia

Quarta edizione della manifestazione itinerante promossa dal club Fiat 600, impegnata in un viaggio a tappe di 600 miglia

Il Club Fiat 600 festeggia il boom di iscritti (inserita in galleria)

Quarta edizione per la “600 Miglia”, la manifestazione itinerante di auto storiche, di Fiat 600 d’epoca, denominata, organizzata dal 1° Club Nazionale Fiat 600 (www.clubnazionalefiat600.it) di Besozzo.

Saranno quindici le mitiche Fiat 600 al via della manifestazione, a cui vanno aggiunte tre auto storiche dei Carabinieri del Gruppo auto Storiche dell’Arma di Pastrengo, in particolare un’ Alfa Romeo Giulia, una Fiat 124 e un’ Alfa 155 deputata al servizio di protezione civile.
Faranno parte della carovana anche un pulmino di proprietà del club, un Fiat 900 del 1975, che fungerà da officina attrezzi viaggiante e il carro attrezzi della carrozzeria Corti di Cocquio Trevisago, oltre a un’auto della troupe televisiva “Projetti Studios” di Besozzo che realizzerà una ripresa video di tutta la manifestazione, da cui verrà realizzato un film documentario che verrà proiettato come da tradizione al Teatro Duse di Besozzo, prima di Natale.

L’appuntamento per la partenza è fissato per giovedì 30 giugno alle ore 08.00 dal Comune di Besozzo; successivamente, gli equipaggi faranno una visita agli ospiti della Fondazione Ronzoni e dopo un caffè e una brioche, scortati dalla Polizia Locale besozzese e dalla squadra a seguito dell’Arma dei Carabinieri, lasceranno Besozzo alla volta della prima tappa della 600 Miglia a Pizzighettone.

Saranno quarantadue i partecipanti alla manifestazione, che si concluderà domenica 3 luglio nel pomeriggio sul lago di Monate, a Cadrezzate.
L’equipaggio più anziano della comitiva sarà composto dai mitici “seicentisti” Giordano Gozzi e Enzo Ogliosi a bordo di una Fiat 600 bianca del 1962.
Ci sarà poi un equipaggio tutto al femminile composto da Alma Antonelli e Alfonsina Roggiani su una Fiat del 1966 colore bianco/azzurro.
La manifestazione si snoderà lungo 960 Km, che corrispondono a 600 miglia e toccherà tappe significative come: Pizzighettone,Cremona, Mantova, Sabbioneta, Ferrara, Busseto, Piacenza e Calvigliano.
L’arrivo a Cadrezzate è previsto per le ore 16 circa presso il Parco Comunale .
Tutta la 600 Miglia si svolgerà su strade comunali, provinciali e statali (salvo il primo tratto Varese Casal Pusterlengo e l’ultimo tratto Piacenza Vergiate che avverranno in autostrada).

«Nelle precedenti manifestazioni della 600 miglia abbiamo toccato tappe molto significative per la storia italiana che vanno dalla Lombardia al Piemonte e Valle D’Aosta dalla Toscana all’Emilia Romagna dal Veneto al Friuli» dice Salvatore Torre (Presidente del Club Nazionale Fiat 600). «In particolare abbiamo visitato Brescello, Marzabotto, Montecatini terme fino al passo dell’Abetone e il grazioso borgo medioevale di Grazzano Visconti, nella 1° edizione. Nella 2° edizione abbiamo fatto tappa a Moncalvo, Portacomaro d’Asti dove abbiamo incontrato il Sindaco e  i parenti  di Papa Francesco, i cugini  Delmo e  Armando Bergoglio  e  per  l’occasione  abbiamo fatto una foto di gruppo che abbiamo poi spedito in Vaticano a Sua Santità. Altre tappe importanti per la storia del nostro paese sono state: Sotto il Monte paese natale di Giovanni XXIII  e il Vajont tristemente noto per la catastrofe. Del  resto la Fiat 600 ha fatto la storia dell’Italia  è l’auto che ha trainato il boom economico ed è stata l’auto della famiglia. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare un evento così importante divenuto ormai  “una classica “ della nostra associazione»

«Lo scopo di questa manifestazione è quello di portare in giro per l’Italia la nostra passione per le Fiat 600 d’epoca che non vuole e non deve essere un raduno turistico o una gita in auto fuori porta ma deve rappresentare un viaggio nella storia della cultura italiana» aggiunge Renato Lischetti responsabile 600 Miglia. «Ci riempie di gioia quando al nostro  passaggio vediamo persone di tutte le età che applaudono il passaggio delle nostre beniamine. Del resto, chi non ha avuto una Fiat 600 in famiglia tra genitori, nonni e zii? Abbiamo notato gente di ogni età, bambini compresi, fare un sorriso durante le nostre esposizioni nelle piazze e nei centri storici e questo ci inorgoglisce e ci stimola a continuare»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2016
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