Stampa locale: è ora di uscire dall’isolamento

Sono tantissimi, e non pesano poco, per questo è ora che si facciano sentire di più. Stiamo parlando dei quotidiani on line in Italia, rappresentati dall’Anso, l’associazione nazionale della stampa on line fresca di rinnovo di cariche e che si prepara al nuovo corso.

A presiedere Anso, da qualche settimana, è il direttore di Varesenews Marco Giovannelli che ha risposto alle domande di Prima Comunicazione, il mensile che racconta come funziona e come cambia il sistema dell’informazione in Italia dal 1973.

Nell’intervista di Claudio Cazzola si inizia con una ricognizione sullo stato dell’arte dell’editoria on line in un momento descritto come di grande fermento, con molte realtà che fanno scuola e si inventano modelli.

Qualche esempio? L’attaccamento al territorio che si manifesta con eventi legati alla vita reale dei luoghi e ai momenti salienti della vita democratica, vedi il voto: «Ivg.it ha organizzato il più importante confronto elettorale tra i candidati sindaco di Savona, riempiendo tutti gli 800 posti del teatro Chiabrera. Giornali online come questi fanno parte della vita politica, culturale e sociale delle città, esattamente come i tradizionali su carta. La differenza tra un giornale nazionale e uno locale è tutta qui: se non sei strategico per il territorio, se non lo racconti, il tuo sito potrà anche fare grandi numeri, ma conterà poco».

Come sia andata a Varese, sul medesimo argomento, è cosa nota.

La domanda d’oro, avendo a tiro chi rappresenta le testate on line locali è quella che si sente da diversi anni nel mondo dell’editoria: ma come fate? «La componente principale è la pubblicità – risponde Giovannelli». Ma non solo: «Ci occupiamo di comunicazione per aziende e istituzioni locali; infine organizziamo eventi, come la festa di VareseNews, il festival del giornalismo Glocalnews e altre iniziative minori».

Grandi e piccoli eventi, tanti e frammentati mercati locali che si misurano su forze economiche relative e che solo all’apparenza sono ininfluenti nell’economia di giornali ed editori locali: il segreto è saper cogliere quali, e quali strade percorrere.

C’è stato poi tempo e spazio per analizzare i grandi convitati di pietra dell’informazione on line: i social. Che succederà con facebook e le nuove frontiere editoriali proposte dalla piattaforma, vedi Instant Articles? Meglio starne alla larga: «Sono la morte definiva dell’impresa editoriale. Sono un’idea fantastica, meravigliosa, ma solo per Facebook: non esci più dal social network. All’editore dicono: non ti preoccupare, penso a tutto io, anche alla pubblicità. Ne riparleremo fra qualche anno. O il progetto fallisce oppure farà fallire i giornali».

Questo per quanto attiene i contenuti. Ma anche sul piano pubblicitario i piccoli inserzionisti sono molto attratti dalle offerte su misura che anche in questo caso il social ideato da Zuckerberg mette sul piatto. Anche su questo piano Giovannelli non ha dubbi: «Sono i nostri concorrenti più temibili».

La strada sta allora nell’antidoto che un giornale locale può utilizzare cioè il rapporto diretto col territorio e con la propria community: con Varesenews ha funzionato poiché in questi anni il giornale ha assunto e creato figure professionali.

Si tratta di percorsi fatti da sacrifici, impegno, e sperimentazione: gli stessi ingredienti che diventano momento di sintesi con Glocalnews, evento atteso e gradito da diversi anni che «nasce per creare un ponte tra la meravigliosa esperienza del festival del giornalismo di Perugia, e i piccoli».

L’appuntamento, per parlare di tutto questo, è per il prossimo autunno a Varese, dal 17 al 20 novembre 2016.
«I giornali locali online sono una realtà vitale ma del tutto ignorata; è giunto il momento di uscire dall’isolamento».