Il falso incidente nel parcheggio, occhio alla truffa

I malviventi provocano un rumore simile allo scontro fra due macchine e chiedono subito un risarcimento in contanti alla vittima

polizia macchina

Il parcheggio di un supermercato, una macchina con una persona sola a bordo e una botta improvvisa. E’ uno dei meccanismi messi in atti per truffare soprattutto donne sole e anziani.

La truffa è semplice. Due malintenzionati adocchiano la loro vittima in un parcheggio di un supermercato. Quando la persona fa manovra, dopo avere caricato la spesa, per uscire dal parcheggio uno dei due dà una botta alla carrozzeria dell’auto simulando il rumore dell’urto con un’altra macchina.

La vittima non facendo troppo caso al rumore, esce dal parcheggio e si allontana. A quel punto i due la seguono e la fermano qualche metro più avanti incolpandola di aver urtato la loro macchina poco prima. Per convincerla, le ricordano il rumore che in effetti la persona ha udito e le mostrano un’ammaccatura sull’auto, che in realtà era preesistente.

Con la scusa che quel modesto danno gli farebbe aumentare l’assicurazione si fanno pagare in contanti il danno mai provocato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Luglio 2016
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