Referendum abrogativi: 16mila firme raccolte dalla Cgil
Le 14.500 certificate sono già state portate a Roma per il deposito in Cassazione avvenuto questa mattina

La campagna di raccolta firme per l’indizione di tre referendum abrogativi su lavoro accessorio (voucher), norme che impediscono il reintegro in caso di licenziamento illegittimo e norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti, iniziata a Varese il 9 aprile, si è conclusa in queste ore con un ottimo risultato.
Sono state raccolte 16.000 firme di cui 14.500 certificate portate a Roma per il deposito in Cassazione. «Abbiamo raggiunto questo importante risultato – dice Umberto Colombo, segretario generale Cgil Varese – grazie soprattutto allo straordinario impegno delle delegate, dei delegati, degli attivisti del sindacato pensionati e di tutto l’apparato della Cgil di Varese. Impegno che in questi mesi ha visto l’allestimento di gazebo, punti di raccolta firme in molte città della provincia, nei mercati, nelle piazze, davanti a ospedali e centri commerciali e in moltissime fabbriche e luoghi di lavoro».
«È stata l’occasione – prosegue il segretario – anche per informare lavoratori e cittadini sulle battaglie della Cgil per la tutela dei diritti e per il lavoro dignitoso. Ai nostri gazebo si sono presentate persone di tutte le età. Tra loro, ci hanno colpito in particolare i molti giovani che, chiedendo informazioni, hanno firmato convinti insistendo perché la Cgil continui la battaglia per dare loro una prospettiva di futuro, in cui la parola lavoro sia sempre coniugata con le parole dignità e diritti».
«La soddisfazione – conclude Colombo – con cui guardiamo ai risultati ottenuti impone a tutta la Cgil di Varese di continuare con maggiore impegno la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la Carta dei Diritti Universali del Lavoro –. Nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, che proseguirà fino agli inizi di ottobre. Un ringraziamento particolare va anche alle associazioni che volontariamente ci hanno aiutato in questa campagna e alle decine di autenticatori che hanno assistito alla raccolta firme. Il grazie più grande va però a quelle 16.000 persone che con la propria firma ci hanno dimostrato di condividere le nostre proposte testimoniando un consenso che ci rafforzerà nel continuare, sia a Varese sia nel Paese, con molta determinazione, la nostra iniziativa sindacale».
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