È morto Shimon Peres, l’uomo che sognava la pace con la Palestina
Insieme a Rabin e ad Arafat è colui che si è avvicinato di più all'accordo tra Israele e Palestina che mettesse fine ad una guerra strisciante che prosegue ancora oggi
«Alla fine, sia l’ottimista sia il pessimista muoiono. Ma hanno goduto la vita in maniera del tutto differente». La frase è di Shimon Peres, il leader laburista israeliano scomparso questa mattina (mercoledì) all’età di 93 anni.
Protagonista del processo di pace tra Israele e Palestina insieme a Ytzak Rabin e a Yasser Arafat con i quali concluse l’accordo di Oslo, è stato insignito insieme a loro del premio Nobel per la pace nel 1994.
Negli anni ha ricoperto gli incarichi di primo ministro, ministro degli esteri, presidente dello Stato, ministro dello sviluppo economico ed è stato deputato ininterrottamente dal 1959 al 2014. A partire dal 2006 ha lasciato i Laburisti per entrare a far parte della formazione centrista Kadima, entrando a far parte del governo di Ariel Sharon.
Il 13 settembre scorso è stato colto da un’ischemia cerebrale e ricoverato in coma indotto presso il Tel HaShomer Hospital di Tel Aviv.
(foto di Elza Fiúza – Agência Brasil (Department of Press and Media).Questa è una immagine ritoccata, il che significa che è stata modificata digitalmente dalla sua versione originale. Modifiche: Noise reduction by Felipe Menegaz., CC BY 3.0 br, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8620442)
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