Una rinfrescata al parco Sempione, la richiesta del Pd

I consiglieri del Pd portano le istanze degli Amici del Parchetto riguardo alla scarsa manutenzione del percorso pedonale e delle panchine. Molto amato dai runner, ora rischia di essere abbandonato

parco sempione busto arsizio

Il parco Sempione è uno dei polmoni verdi più popolari della città, il “piccolo Central Park” bustocco all’angolo tra la statale del Sempione e via dei Sassi, a fianco dei campi da tennis e dell’eliporto, è molto frequentato dai runners ma la loro vita è sempre più difficile a causa del cattivo stato di conservazione della pista pedonale. Di questo passo rischia di essere abbandonato a favore di altri spazi meglio curati.

Per questo motivo i consiglieri democratici hanno deciso di portare la questione della manutenzione in consiglio comunale con una mozione che elenca i problemi di chi vive questo angolo di verde.

I consiglieri Verga, Berutti, Brugnone e Mariani sottolineano che da molto tempo ormai l’ingresso dal lato del Sempione è un parcheggio sconnesso e pieno di rifiuti, e anche all’interno numerosi sono i problemi: i cartelli del percorso vita sono divelti, sbiaditi oppure ormai totalmente illeggibili, il vialetto principale in cemento in più punti è costellato da buche e crepe, tanto da mettere a rischio le caviglie di chi corre.

I consiglieri Dem aggiungono che già la precedente amministrazione aveva riconosciuto lo stato di degrado dichiarando che le panchine e gli arredi sarebbero stati sostituiti e implementati nell’ambito dell’appalto per gli interventi di risistemazione dei parchi e dei giardini pubblici che avrebbe visto i primi interventi con l’arrivo della primavera di quest’anno.

Interventi dei quali, per ora, non si è avuta traccia. Numerose sono state le sollecitazioni provenienti da cittadini e podisti – tra cui in primis “gli amici del parchetto” – che lamentano lo stato di abbandono in cui versa ancora il parco nonostante tutte le promesse fatte; Ad oggi nel parco sono solo 4 le panchine utilizzabili delle iniziali 15 posate grazie ad una raccolta fondi ormai 15 anni fa, mentre le altre 11 sono inutilizzabili a causa del passare del tempo e dell’incuria.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Settembre 2016
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