Droga nel Parco Pineta: si facevano pagare con bici rubate
Gli spacciatori sono riusciti a fuggire, ma i carabinieri hanno sequestrato altri 300 grammi di hashish firmati "Versace" e rinvenuto 6 bici rubate utilizzate, si ipotizza, per i pagamenti
Vendevano droga nel Parco Pineta e si facevano pagare anche con biciclette rubate. È quanto hanno scoperti i carabinieri della Tenenza di Tradate, durante un’attività di controllo di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della grande area verde. I militari seguivano da tempo alcuni assuntori e nella giornata di lunedì hanno deciso di intervenire, per fermare uno spacciatore che agiva sulla strada che collega Pianbosco ad Appiano Gentile.
Gli spacciatori però sono riusciti a fuggire, facendo perdere le proprie tracce nella fitta rete dei boschi. I carabinieri hanno però recuperato tre panetti di hashish, per un totale di 300 grammi, tutti firmati “Versace”, come quelli sequestrati nelle operazioni condotte nei mesi scorsi, sempre nel Parco Pineta. Rinvenuti anche diversi coltelli utilizzati dagli spacciatori sia per il taglio della droga, sia come difesa personale, come un’accetta a una mannaia.
La situazione più curiosa è che durante l’operazione sono state anche sequestrate 6 biciclette trovate nella zona dello spaccio. L’ipotesi degli investigatori è che siano il frutto di uno scambio per ottenere l’hashish. Infatti si tratta quasi sicuramente di bici rubate che, nell’ipotesi investigativa, sarebbero poi state commercializzate altrove da parte degli spacciatori.
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