Alternanza scuola/lavoro: Varese provincia virtuosa

Secondo i dati del portale statistico della Camera di Commercio,le aziende che hanno offerto esperienze lavorative sono state il 13,7% con Varese che eccelle ed è la quinta città in Italia

buona scuola

In un anno, il 13,7% delle imprese varesine ha ospitato studenti in percorsi di alternanza scuola-lavoro: una quota decisamente più elevata rispetto alla media nazionale (8,8%) e superiore anche al dato regionale lombardo (11,5%). Grazie a questa buona percentuale di aziende aperte agli studenti, Varese si colloca in 11° posizione su 105 province analizzate.

Questo sulla base dell’ultima indagine Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, i cui dati sono stati analizzati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio e ora sono pubblicati sul portale statistico OsserVa all’indirizzo web www.varese-osserva.it.

«Un riscontro tanto più significativo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Albertini – perché il nostro ente, sulla scia delle competenze che ci ha attribuito la recente riforma, punta a fare dell’alternanza/scuola un elemento di competitività del nostro territorio. Siamo infatti convinti che uno stretto rapporto tra il mondo della formazione e quello aziendale sia un fattore imprescindibile, da un lato, per permettere ai nostri giovani di cogliere quelle opportunità occupazionali che permangono in alcuni ambiti economici e, dall’altro, per offrire alle imprese quel personale qualificato di cui abbisognano nel loro sforzo di vincere le sfide del mercato. Invito allora le imprese a iscriversi al Registro dell’Alternanza Scuola/lavoro tenuto dal sistema camerale: è un atto gratuito che facilita ulteriormente il contatto con le scuole e quindi l’inserimento degli studenti nei percorsi di tirocinio».

Entrando nel dettaglio dell’indagine, le cifre si riferiscono al 2015, anno in cui hanno iniziato a essere attuati percorsi di alternanza scuola-lavoro (previsti dalla Legge 107/2015, la cosiddetta riforma della “Buona Scuola”) espressamente destinati agli studenti degli istituti secondari di II grado, di durata che varia dalle 200 alle 400 ore. La posizione nazionale della nostra provincia, peraltro, potrebbe anche migliorare se le intenzioni espresse a inizio 2016 dalle imprese venissero confermate durante l’anno in corso: Varese, con una quota pari al 15% di aziende disposte ad ospitare studenti nel 2016, entrerebbe così nella top-five italiana, salendo al 5° posto. Il nostro territorio, sotto questo aspetto, si collocherebbe dopo tre province virtuose (Cuneo 18,7%; Ravenna 15,4% e Rimini 15,3%) e a pari merito con Bolzano, scavalcando diverse aree lombarde (Mantova, Cremona, Lodi e Bergamo, tutte con una quota pari al 14% circa).

La disponibilità delle imprese ad aderire a progetti di alternanza scuola/lavoro varia molto in base alla dimensione aziendale e al settore in cui opera l’impresa. Per quanto riguarda la situazione varesina, i valori più elevati si registrano nelle grandi imprese (oltre 50 dipendenti) dove si raggiunge una disponibilità del 40,8%, con picchi di massimo nelle industrie manifatturiere (oltre la metà è aperta a percorsi di alternanza 52%), nel turismo (48%) e nei servizi alle persone (45%). Viceversa, un livello più basso di interesse si evidenzia nelle micro imprese (fino a 10 dipendenti) manifatturiere (3,1%) e che operano nei servizi alle imprese (8,6%).

Sul portale statistico OsserVa si possono consultare tutte le tavole con la graduatoria provinciale sull’alternanza scuola-lavoro 2015 e 2016 e le cartine con la rappresentazione grafica dei medesimi dati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Dicembre 2016
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