«Non si chiude un reparto che funziona»
Gianpietro Ballardin ha ribadito oggi le motivazioni della protesta per lo spostamento di ortopedia a Luino. Domani in Regione insieme al sindaco Anzani
«L’assessore regionale e i direttori delle altre ASST sono stati comprensivi e hanno ascoltato, tant’è vero che hanno portato soluzioni per il caso di Angera. Ho trovato invece il direttore generale Callisto Bravi un po’ sordo alle nostre richieste, sembrava che recitasse un ritornello legato alla carenza di personale».
È molto carico Gianpietro Ballardin, sindaco di Brenta, che va giù duro sulla situazione dell’ospedale di Cittiglio dopo l’incontro di oggi fra i vertici della sanità regionale e i sindaci.
Oltre al punto nascite di Angera, infatti, sul tavolo vi è la chiusura dell’ortopedia di Cittiglio a favore della struttura luinese.
I vertici dell’ospedale per giustificare questa scelta parlano di carenza di personale, ma Ballardin non ci sta. «Ci risulta che quest’anno gli specializzandi in ortopedia di Varese siano 48: come si fa a dire che non c’è abbastanza personale? Mi sembra – continua Ballardin – che le scuse accampate dalla dirigenza dell’ospedale abbiano un sapore politico, più che tecnico: a Cittiglio il reparto va chiuso e basta. Noi non ci stiamo».
Il sindaco di Brenta, che insieme al primo cittadino di Cittiglio Fabrizio Anzani ha caldeggiato un’assemblea molto partecipata sabato scorso, chiedendo l’intervento di parlamentari e consiglieri regionali sul “caso Cittiglio”, torna sui numeri di un lungo intervento pubblicato la scorsa settimana, rincarando la dose.
«Non voglio fare la guerra a Luino, ma stiamo parlando di due strutture diverse, una con vocazione quasi montana, e 18 mila accessi di pronto soccorso l’anno. Cittiglio ha un afflusso legato ad un bacino turistico-sportivo molto più elevato, e arriva a 26 mila accessi l’anno. Togliere l’ortopedia significa affossare questi numeri: qui i reparti funzionano, e bene. E vanno mantenuti: le migliaia di firme a sostegno di questa richiesta lo dimostrano, i cittadini si aspettano questo».
Domani pomeriggio Ballardin e Anzani avranno un incontro a margine del Consiglio regionale per incontrare i Consiglieri del territorio e fare il punto sugli ultimi sviluppi legati al tema caldo dell’ospedale.
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