Il bene e il male ne “I promessi sposi”

Verranno approfonditi importanti aspetti di un'opera che appartiene al bagaglio culturale nazionale

Avarie

La Parrocchia Prepositurale SS. Pietro e Paolo di Luino e gli Amici del Liceo “Sereni” di Luino organizzano venerdì 17 marzo alle 20.45 presso il Santuario del Carmine di Luino, all’interno del percorso quaresimale, un interessante incontro dal titolo “Il Bene e il Male nei Promessi Sposi”.

Relatore il prof. Gianmarco Gaspari, docente di Letteratura Italiana all’Università degli Studi dell’Insubria, presidente del corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione e magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione e direttore del Master FILIS (Formatori Interculturali di Lingua Italiana per Stranieri).

Fa inoltre parte del Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Alessandro Manzoni.
“L’Associazione Amici del Liceo di Luino è lieta di collaborare anche quest’anno con la Parrocchia di Luino nel proporre alla comunità cristiana e alla cittadinanza in generale un incontro dall’alto valore, con un relatore di chiara fama-afferma il portavoce degli Amici del Liceo Alessandro Franzetti- il prof. Gaspari è infatti uno dei maggiori studiosi di Manzoni e delle sue opere. Approfondiremo un aspetto significativo dei Promessi Sposi, opera che appartiene all’immaginario collettivo della nostra nazione-conclude Franzetti”.

Sul tema del Bene e del Male, all’incrocio tra la “piccola” e la “grande” storia, la parola è allo scrittore che è più entrato nella coscienza dei lettori italiani, e che ha fatto dei suoi personaggi il miglior canone interpretativo dei nostri vizi e delle nostre virtù.

Manzoni avverte l’esigenza fondamentale di un’assoluta chiarezza di fronte al male: impossibile non riconoscerlo. Impossibile confonderlo, o anche raccontarlo, senza un’analisi precisa della sua origine e della sua natura. Questa chiarezza nella rappresentazione del male fa parte della sua componente illuministica, ed è un’esigenza che spinge Manzoni anche verso un’attenzione eccezionale alla ricostruzione storica. In questo senso, la “coscienza storica” del narratore, il suo ruolo di osservatore critico, può naturalmente spingersi fino ai dettagli, ma si arresta di fronte all’interpretazione del disegno di Dio, che ci appare misterioso e oscuro. Per lo scrittore il male resta un enigma, ed è al tempo stesso il “segno terribile della libertà dell’uomo”.

La Parrocchia SS. Pietro e Paolo anche quest’anno ha deciso di collaborare con le associazioni del territorio per offrire a tutti uno sguardo culturale sulla realtà- commenta il prevosto e decano di Luino don Sergio Zambenetti – sono certo che occasioni come questa permettano a chi vi prende parte di accrescere il proprio bagaglio umano e di conoscenze- conclude don Sergio.”
L’incontro è aperto a tutti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Marzo 2017
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