Partire a 24 anni per i lebbrosari e gli orfanotrofi di Calcutta
Caterina e Federica, nate e cresciute in provincia di Varese, dopo aver studiato e lavorato per mettere da parte un po’ di risparmi hanno fatto le valige e sono partite
Caterina e Federica sono due ragazze di 24 anni, nate e cresciute in provincia di Varese, che dopo aver studiato e lavorato per mettere da parte un po’ di risparmi hanno fatto le valige e sono partite.
Cosa le rende speciali? La meta e quello che hanno scelto di fare per i prossimi 100 giorni che, tutto sembra, tranne che un gita di piacere.
In queste ore le due ragazze sono atterrate in India e si stanno recando a Calcutta per presentarsi come volontarie alle suore missionarie della Carità, ossia delle sorelle di madre Teresa di Calcutta, che nella città gestiscono una casa dei disabili, una dei morenti, un lebrosario e un orfanotrofio.
Trascorreranno 40 giorni in questa prima meta e altrettanti a Puri, per poi spostarsi a Dupur, nelle zone tribali dell’Orissa, in un ostello sotto la direzione di Padre Baptist Dsouza, dove una settantina di bambini oltre a mangiare, studiare ed essere curati, imparano a coltivare un orto e apprendono nozioni di mestieri che un giorno torneranno loro utili.
Le due ragazze varesine, Caterina Volpi vive a Bizzozzero e Federica Luisetto a Lozza, non partono come due sprovvedute perché sanno come portare aiuto in quelle situazioni. Entrambe si sono laureate in Infermieristica all’Università dell’Insubria nel novembre 2015 e durante i tre anni di università si sono legate molto anche grazie all’esigenza condivisa di fare un’esperienza di volontariato all’estero.
Come ogni cosa per cui ne valga la pena, hanno dovuto sudarsela. Quindi dopo la laurea hanno dovuto rimandare la partenza per mettere da parte i soldi necessari: Federica presso la Casa di cure e riabilitazione delle Terrazze a Cunardo e Caterina presso la Scuola Europea di Varese.
Lunedì 13 marzo, dopo aver messo insieme l’indispensabile (che in questo caso significa soprattutto medici e giocattoli per i bambini), un po’ di donazioni per la causa e tutto il loro coraggio, si sono imbarcate dirette in India. La meta l’hanno scelta dopo aver letto un articolo di una loro collega che da anni è volontaria presso le Suore di Madre Teresa di Calcutta, e la decisione si è fatta subito più chiara anche grazie al sostegno di Massima Poretti presidentessa della WAF onlus.
Questa fondazione infatti ha lo scopo di promuovere aiuti e operare per i paesi in via di sviluppo. In particolare in India la WAF opera in Andhra Pradesh e in Orissa, sostenendo progetti per adozioni a distanza assicurano alle popolazioni locali cibo, istruzione e servizi sanitari. Invitate dal Fraye Baptist D’Souza, responsabile del Karunalaya Children’s Home e del Karunalaya Leprosy Care centre, hanno così deciso di partire.
Il progetto è quello di trascorrere circa una quarantina di giorni presso le Sisters of Charity a Kolkata (Calcutta) e successivamente di recarsi in Orissa da Fr. Baptist.
Il loro obiettivo è quello di prestare assistenza infermieristica nelle Case di madre Teresa a Kolkata e nel lebbrosario di Puri (Orissa), con la speranza che possa essere un’esperienza formativa, gratificante e costruttiva dal punto di vista lavorativo ma soprattutto umano.
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