Openjobmetis, rimonta sfiorata: si ferma a sei la striscia vincente

Varese, senza Maynor, perde di misura a Reggio Emilia (73-68) una partita giocata ad handicap dopo un pessimo avvio e una serie di fischi avversi. Nel finale i biancorossi arrivano fino a -3

pallacanestro varese, basket

Sono molteplici gli “ingredienti” della sconfitta patita a Reggio Emilia (73-68) dalla Openjobmetis, la prima della squadra di Caja dopo una striscia vincente di sei successi che purtroppo non prosegue al PalaBigi, contro una Grissin Bon in crescita ma non certo imbattibile.

Varese paga prima di tutto a caro prezzo l’assenza di Eric Maynor, a referto ma senza essere impiegato dopo l’incidente automobilistico nella notte successiva al derby di Cantù: si pensava potesse dare almeno un contributo, e invece il play non è stato della partita condizionando un attacco asfittico nella prima parte di serata. Proprio quell’avvio da 18-7 nel primo quarto è stato un macigno pesante da risollevare per i biancorossi privi del loro architrave offensivo. Ma su questi dati negativi, e un po’ su tutto l’andamento del match, pesano anche una serie di fischi arbitrali sempre tendenti a dare una mano ai padroni di casa. Tre tecnici e due antisportivi contro Varese con la chicca di un doppio tecnico (Kangur e panchina) dopo uno sberlone rifilato a rimbalzo da Polonara all’estone. Che nessuno ha visto, o ha voluto vedere.

Varese ha perso anche per demeriti propri, soccombendo cioè nel duello a rimbalzo (Cervi ha vinto il confronto diretto con Anosike, Pelle si è svegliato tardi) e concedendo molti secondi tiri ai reggiani. E poi ha tirato poco e malissimo dall’arco, appena 1 su 10, con unico “gol” di Johnson a partita quasi persa. Il quasi però è d’obbligo, perché la Openjobmetis ha avuto anche coraggio, grinta e cuore: non si è mai data per vinta ed è stata capace di risalire dal -18 al -3 negli ultimi 5′, mettendo davvero paura a una Grissin Bon che si è salvata solo con due liberi finali di Aradori a pochi secondi dalla sirena, con Varese che ha trovato con Kangur un 71-68 impensabile fino a quel momento. Peccato per il miracolo solo sfiorato: il match del PalaBigi riconsegna al campionato una Varese che pur con alti e bassi ha confermato di essere squadra solida e gruppo che funziona. Gli altri risultati lasciano ancora speranze di playoff, ma è chiaro che questo passo falso complica la corsa all’ottavo posto. Sperare, comunque, è ancora possibile e non costa niente.

COLPO D’OCCHIO

Tutto esaurito al PalaBigi, piccola e vetusta “tana” della Reggiana che, ovviamente, negli ultimi campionati registra praticamente sempre il sold out, tanto che i botteghini non sono neppure stati aperti nelle ore precedenti alla partita. Non mancano diversi tifosi lombardi al seguito, siano essi gli ultras, o i rappresentanti delle varie anime del popolo biancorosso.

PALLA A DUE

Contro una Grissin Bon dal quintetto completamente italiano, anche Caja deve schierare un playmaker “azzurro”, e cioè Massimo Bulleri, titolare per via dell’incidente occorso a Maynor. I timori sull’impego dell’americano che erano aumentati alla vigilia sono diventati realtà a Reggio, con il play che si è riscaldato ma che non è stato utilizzato. Per il resto quintetto consueto per Varese, i due ex – Polonara e De Nicolao – subito in campo per Menetti.

LA PARTITA

Il primo periodo è da tregenda per Varese: l’attacco ristagna nonostante un Bulleri volenteroso, il punteggio è subito favorevole alla Grissin Bon e i padroni di casa godono anche di una situazione che ha dell’incredibile. A rimbalzo Polonara colpisce con una sberla l’orecchio di Kangur, l’estone si infuria e gli arbitri decidono di appioppare due tecnici contro Varese (all’ala e alla panchina), senza provvedimenti per l’ex. Reggio, già avanti nel punteggio, scappa fino al 18-4 prima che tre liberi riscrivano il finale (18-7), comunque penalizzante.

Nel secondo periodo le cose vanno sicuramente meglio: la difesa inizia a essere più concreta, l’attacco può contare su un Johnson che va a strappi ma che comunque colpisce così come Eyenga. Varese risale fino al -5, ma Cervi (sotto, anche a rimbalzo) e Della Valle (da fuori) sono le armi con cui la Reggiana mantiene il comando (38-28 all’intervallo).

Qui forse gli uomini di Caja sbagliano a non credere subito nella rimonta: i 10′ effettivi dopo la pausa lunga trascorrono senza significative variazioni nel punteggio. Reggio resta avanti, la Openjobmetis trova cose buone ma anche palle perse evitabili e così la terza sirena pare portare a un finale tranquillo (58-45).

IL FINALE

E i primi scampoli di ultimo quarto paiono confermare un cammino tutto sommato semplice per Polonara e soci, che a un certo punto toccano anche il +18 grazie ai punti di Needham. Varese però è ancora viva e lo dimostra subito: Pelle, fino a lì in difficoltà, inizia a schiacciare a ripetizione e a mettere la museruola a Cervi, Avramovic trova un paio di entrate vincenti, Eyenga vola a depositare a canestro più di una volta. Menetti fiuta il pericolo, chiama due timeout in pochi istanti per scuotere i suoi ma non ferma l’ondata varesina, con Johnson che mette anche l’unica tripla lombarda del match. Reggio non segna più e a una quindicina di secondi dalla fine Varese torna a -3: fallo su Bulleri che segna il primo, sbaglia il secondo favorendo il rimbalzo di Kangur che fa canestro con fallo realizzando l’aggiuntivo (71-68). Purtroppo Varese non è in bonus, la Grissin Bon rosicchia secondi tra un fallo e l’altro e poi trova un Aradori glaciale dalla lunetta. Non c’è più tempo per fare il miracolo, la OJM esce a testa altissima.

GRISSIN BON REGGIO E. – OPENJOBMETIS VARESE 73-68 (18-7, 38-28; 58-45)

REGGIO E.: De Nicolao 3 (1-3 da 3), Aradori 10 (1-5, 2-5), Della Valle 11 (2-5, 2-5), Polonara 8 (1-3, 0-4), Cervi 18 (9-12); Needham 11 (4-5, 1-5), Reynolds 6 (1-2), Kaukenas 2 (1-3), Gentile 2 (1-1, 0-3), Williams 2 (1-3, 0-1). Ne: Strautins. All. Menetti.
VARESE: Bulleri 5 (1-2, 0-1), Johnson 17 (5-12, 1-5), Eyenga 16 (7-12, 0-1), Ferrero (0-1), Anosike 6 (3-4); Avramovic 9 (4-4, 0-2), Pelle 8 (4-6), Cavaliero 2 (1-1), Kangur 5 (2-4, 0-1). Ne: Maynor, Rossi, Canavesi. All. Caja.
ARBITRI: Filippini, Weidmann, Calbucci.
NOTE. Da 2: R 21-39, V 27-46. Da 3: R 6-26, V 1-10. Tl: R 13-21, V 11-17. Rimbalzi: R 36 (14 off., Reynolds 10), V 33 (10 off., Kangur 7). Assist: R (), V (). Perse: R 11 (Reynolds, De Nicolao 2), V 15 (Johnson 5). Recuperate: R 6 (Needham 3), V 3 (Anosike, Bulleri, Kangur 1). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo a Johnson (4.20), Bulleri (25.17). F. tecnici a Kangur e panchina Varese (5.21), Kaukenas (7.35), Johnson (28.00). Spettatori: 3.500.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Aprile 2017
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